L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma Luigi Butera si sofferma sul fallimento delle “seconde linee” che contro il Napoli hanno confezionato una brutta prestazione.
Nessuno pretendeva che il Palermo andasse a Napoli e prendesse a schiaffi la squadra di Conte (l’avversario peggiore che potesse capitare ai sedicesimi), ma nessuno si aspettava che il Palermo cedesse così di schianto. Al Maradona è maturato un risultato che potrebbe lasciare strascichi, a meno che stasera non arrivi subito una risposta importante in casa del Südtirol, squadra che è sempre scomoda da affrontare e che, dunque, si annuncia come un test verità.
Le colpe del risultato di giovedì scorso vanno equamente divise fra Dionisi – che sabato ha fatto mea culpa – e chi ha giocato. La maggior parte di quelli che hanno avuto una chance per mettere in difficoltà il tecnico ha fallito miseramente, sia a causa di una cifra tecnica che è lontana anni luce dai giocatori del Napoli, sia per limiti caratteriali (tasto su cui ha insistito anche Dionisi). Su questo sarà bene non dormire, anche in chiave mercato di gennaio. Per arrivare in fondo in campionato, infatti, serve un organico profondo e alcune delle seconde linee del Palermo, probabilmente, non sono adeguate per farlo.
A Bolzano questo problema non ci sarà perché torneranno tutti i «big» ed è chiaro che ci si aspetta una partita di tutt’altro tenore, soprattutto a livello di atteggiamento. Vero che la Coppa Italia non poteva essere un obiettivo, ma certe macchie restano e i tifosi difficilmente dimenticano. Per ripulirsi la coscienza, dunque, c’è un solo modo: tornare a vincere in campionato, cosa che al Palermo in questo avvio di stagione è riuscita solo due volte. Dionisi stavolta non ha alibi, dall’altra parte non c’è una squadra fuoriserie, ma un’avversaria che è inferiore (almeno a leggere i due probabili undici iniziali). Il tecnico, inoltre, potrà contare su Di Francesco e Verre che finalmente hanno smaltito gli infortuni e possono dare una mano a partita in corso.
Le gare di questo weekend hanno detto che in questa B al momento non ci sono veri padroni, perché anche il Pisa s’è fermato (a Castellammare di Stabia dove il Palermo ha passeggiato…). Ergo, c’è tutto il tempo per risalire, a patto che si dimentichi il Napoli e fiorisca il gioco. Quest’ultimo finora s’è visto solo a fiammate. Ed è troppo poco anche per questa B.