Butera: “Palermo, è ora di prendersela!”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma Luigi Butera si sofferma sul Palermo che venerdì inizierà il campionato.
È ora di prendersela. Perché sette anni e più senza Serie A non sono tanti, sono un’eternità. Soprattutto per chi frequentava i piani alti del campionato, si prendeva il lusso di suonarle alle grandi e addirittura giocava in Europa. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora. Il Palermo è fallito, è ripartito dalla Serie D grazie a Dario Mirri, è subito risalito in Lega Pro, è passato al City Football Group e adesso è al terzo anno di B, dopo due stagioni con tanto fiele in coda.
A Manchester non fanno le cose di fretta, amano programmare e pensare a lungo termine. Ma la Serie A è sicuramente l’obiettivo finale di un progetto che tre anni fa – quando lo sceicco Mansour ha dirottato l’attenzione su Palermo – aveva a malapena un po’ di calcestruzzo. Adesso la costruzione sta in piedi da sola, il Palermo è uno dei club più solidi dell’intero panorama calcistico italiano, ha il suo centro sportivo, non ha debiti e ha anche un cospicuo budget da investire in ogni sessione di mercato. Ma manca appunto quel qualcosa che tutti vogliono, la Serie A.
Due anni fa il Palermo s’è salvato senza affanni, la stagione scorsa s’è fermato nella semifinale play-off contro il Venezia, alla fine di un campionato in cui non sono mancati i rimpianti (cosa sarebbe successo se il Palermo avesse vinto a Cremona?) e le incomprensioni. Domani ne comincia un altro che può e deve avere un solo approdo: la Serie A. La missione è complicata, perché la B è infida come una foresta inesplorata, ma i mezzi messi in campo dal CFG fanno capire che l’obiettivo è solo quello. Dionisi è un allenatore che sarebbe potuto stare tranquillamente in Serie A, il mercato fin qui ha regalato profili che hanno alzato la qualità di una squadra che era già di livello nella passata stagione. Il precampionato ha detto che la squadra c’è e la prima partita ufficiale in Coppa Italia (vittoria a Parma) ha sentenziato che ci sono tutti i crismi per una grande stagione.
Con gli occhi ancora pieni delle grandi imprese degli azzurri alle Olimpiadi di Parigi, la speranza è che il Palermo da domani inizi a Brescia la stessa grande avventura di chi ha preso medaglie e record. Un alloro olimpico va anche oltre lo sport, ma lo stesso vale per la Serie A. Tornarci dopo sette e più anni sarebbe il regalo più grande per i tifosi e allo stesso tempo anche un sollievo per una città che è sempre alle prese con le mille emergenze (rifiuti, criminalità, siccità, strade dissestate). Il countdown ormai è agli sgoccioli, i cuori già palpitano. Buon viaggio, Palermo.