L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mercato del Palermo attraverso un articolo a firma Luigi Butera.

Nessuno si aspettava un inizio così, soprattutto dopo il bel precampionato e la qualificazione in Coppa Italia. La sconfitta subita a Brescia ha raffreddato gli entusiasmi, ma è chiaro che non bisogna fare drammi. Siamo solo alla prima giornata e il Palermo ha tutto il tempo per rimediare, a patto che ritrovi la compattezza messa in mostra nelle amichevoli contro Monza e Leicester e al Tardini contro il Parma. Se si giocherà da squadra, come aveva preteso già Dionisi nel dopo partita di Coppa annusando forse qualche svolazzo di troppo, il Palermo può andare lontano. Se non lo farà, ci sarà il rischio di soffrire come nel secondo tempo del Rigamonti dove – va detto con onestà – i rosanero l’hanno vista davvero poco.

L’infortunio di Gomis (in bocca al lupo al portiere, la convalescenza purtroppo sarà lunga) ha reso ancora più amaro questo debutto in campionato. Un contrattempo che costringe il Palermo a ritornare sul mercato per coprire un ruolo che era stato sistemato proprio con l’arrivo del gigante senegalese. Di fatto è un’emergenza e trovare un candidato non sarà facile. I portieri liberi ci sono, ma – conoscendo la necessità del Palermo – possono tirare sulla durata del contratto e l’entità dell’ingaggio. De Sanctis (era un portiere anche lui…), però, avrà già individuato l’uomo e non è escluso che la trattativa venga chiusa prima della trasferta di Pisa. Presentarsi in Toscana solo con Desplanches e Nespola, infatti, sarebbe un rischio eccessivo.

Quello che è successo a Gomis complica un po’ i piani, ma non può essere un ostacolo per lo sprint di mercato. Mancano ancora dodici giorni al gong e il Palermo deve sfruttarli al meglio per coprire i buchi. Un terzino sinistro servirebbe come il pane, restare solo con Lund e affidarsi alla gestione in house (adattamento di Buttaro, Pierozzi o Ceccaroni) per farlo rifiatare alla lunga potrebbe rivelarsi un boomerang.

La partita di Brescia ha detto che in difesa manca ancora un po’ di personalità e soprattutto uno «spilungone» che le prenda di testa. L’assenza di Lucioni pesa, ma trovare un centrale di esperienza è d’obbligo, a prescindere da quando tornerà l’ex Lecce. E sostanza serve anche in avanti: un esterno e un’altra punta sarebbero graditi. Si sa che, stringendo il tempo, tutto diventa più difficile. Ma è anche più facile cogliere qualche occasione che arriva dalla A. Gli scontenti lì non mancano mai.