Butera: “Palermo, certi segnali vanno colti. Non farlo sarebbe un delitto”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e l’avvio di stagione deludente attraverso un articolo a firma Luigi Butera.

Certi segnali vanno colti, e quelli che sono arrivati dalle prime due giornate di campionato sono allarmanti. Il Palermo ha perso con Brescia e Pisa (male in entrambe le occasioni), non ha segnato nemmeno un gol (unica squadra di Serie B all’asciutto) e ha collezionato un altro infortunio (Nedelcearu è l’ultimo a farsi male). Insomma, peggio di così non si poteva iniziare. E all’orizzonte c’è una terza trasferta — domani a Cremona — che mette i brividi.

Un anno fa la partita dello Zini fu lo snodo negativo del campionato del Palermo (da 0-2 a 2-2 in 5 minuti con i grigiorossi in dieci), adesso questa sfida con Vazquez & Co. deve diventare quella della ripartenza. Ma a patto che il Palermo torni a fare quello che vuole Dionisi. Avvisaglie di buon calcio si erano viste sia nel precampionato che in Coppa Italia contro il Parma, ma nelle prime due partite di Serie B è evaporato tutto all’improvviso. Il Palermo ha perso riferimenti e non è riuscito a consolidare un’identità che sembrava già ben definita. Le due sconfitte sono la logica conseguenza di questa confusione, che ricorda quella di un anno fa quando il Palermo recitava a soggetto.

Con Dionisi si sperava che non fosse più così, ma purtroppo il tecnico non è ancora riuscito a correggere i difetti atavici di questa squadra, che per due terzi è la stessa della stagione scorsa. Quello che è successo in questi 180 minuti non può essere archiviato come un normale incidente di percorso in un momento di cambiamento. Farlo sarebbe un errore e, soprattutto, si sottovaluterebbero i problemi di questo Palermo.

Gran parte del mercato ormai è storia, ma alla fine delle trattative mancano ancora sei giorni e c’è dunque tempo per migliorare la squadra. In difesa pare che arriverà Baniya, ma fossimo in De Sanctis non ci fermeremmo solo a lui. Puntare su un giocatore più pronto per la Serie B, possibilmente anche carismatico, non sarebbe un’eresia. Una punta e un esterno d’attacco di piede sinistro servono come l’acqua nel deserto, così come un terzino mancino che si alterni con Lund. Pierozzi a Pisa non ha convinto per niente su quella fascia. E questo è un altro segnale che va colto insieme a tutti gli altri. Non farlo sarebbe un delitto.