Butera: “No alla conferenza, no shooting fotografico al Barbera per le nuove maglie. Brunori, serve chiarezza”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma attraverso un articolo di Luigi Butera in merito a Matteo Brunori e la poca chiarezza sul futuro in maglia Palermo.

Consuetudine vuole che in ritiro parli subito l’allenatore (e così è stato a Livigno) e che il giorno dopo in cattedra salga il capitano. E così non sarà, perché il Palermo ieri sera ha annunciato che a «dissertare» sarà Segre, fresco di rinnovo, e non Brunori che del Palermo è il capitano, fino a prova contraria. Dionisi ieri ha detto che per lui (e per il Palermo) Brunori non sarà mai un caso e che fa parte del progetto come aveva sottolineato il ds De Sanctis nel giorno della presentazione dello stesso allenatore.

Sta di fatto, però, che il suo silenzio fa rumore. Anche perché, da quello che filtra, Brunori era il prescelto della società per parlare oggi ma il n. 9 avrebbe declinato l’invito perché non si sentirebbe ancora sereno dopo la burrasca di fine stagione, quando fece un po’ di confusione fra passione e pressione, guastando il suo rapporto con la tifoseria. Scelta che sarebbe stata condivisa (al momento) dal club che vorrebbe evitare di esporre ulteriormente un giocatore su cui vuole continuare a puntare.

Ma ci sarebbe di più. Prima di partire per le valli lombarde, c’è stato uno shooting fotografico al Barbera per le nuove maglie. Fra gli «invitati» c’era anche Brunori, ma anche in questo caso il capitano avrebbe detto «no» per motivi familiari. I tempi per organizzarsi erano effettivamente stretti e subito dopo bisognava presentarsi a Coccaglio. Eppure altri l’hanno fatto. Ecco, nessuno vuole fare di Brunori un caso, ma se la situazione è questa e il capitano continuerà a stare zitto e non chiarirà la sua posizione (vuole restare? Vuole andare a misurarsi in Serie A?), è ovvio che le zone d’ombra resteranno e che i «pettegolezzi» aumenteranno.

Il tempo per ritrovare la serenità c’è stato, così come quello per reperire le parole corrette per riappacificarsi con la tifoseria. Dunque, sarebbe cosa buona e giusta che Brunori tornasse a parlare prima possibile. Questo andazzo non giova a nessuno, perché l’italo-brasiliano non è un giocatore qualunque ma appunto il capitano e il bomber principe del Palermo. In fondo basterebbe poco per mettere un punto esclamativo su questa vicenda. Ma bisogna vedere se Brunori ne avrà mai voglia.