Butera: “Brunori, Lucioni e Pigliacelli sono i nodi del Palermo che vanno sciolti. Qualunque «mal di pancia» va risolto”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui nodi da scogliere per il Palermo attraverso un articolo a firma Luigi Butera.

La settimana che arriva sarà quella delle presentazioni di Dionisi e De Sanctis che nel frattempo stanno lavorando alla costruzione del nuovo Palermo. I problemi non mancano, ma le idee dovrebbero essere chiare e la speranza è sempre che si proceda in piena sintonia, in modo che si metta in piedi un organico che possa consentire a Dionisi di sviluppare il suo calcio. Insomma, niente azzardi come quei pokeristi che vanno alla ricerca della scala a incastro. Al ritiro ormai manca poco e l’altra speranza è che il Palermo si presenti a Livigno con tutti i nodi sciolti.

Qualunque «mal di pancia» va risolto prima che si arrivi in Valtellina. Fingere di non sapere o nascondere la polvere sotto il tappeto non serve: un paio di situazioni «calde» in questo Palermo ci sono ed è giusto che si provveda a… raffreddarle in fretta. Anche perché riguardano giocatori di un certo peso sia a livello tecnico che di spogliatoio. Il primo nodo da sciogliere è quello di Brunori. Il capitano ha finito i play-off senza gol, s’è fatto tanti nemici fra i tifosi con qualche dichiarazione inopportuna e ha anche manifestato l’intenzione di volere proseguire la sua carriera da qualche altra parte.

Il Palermo non vuole alzare muri, ma è chiaro che non può disfarsi di Brunori come uno qualunque. Il capitano ha un contratto lungo (e ben remunerato), dunque c’è un prezzo. Chi lo vuole, deve pagarlo (bene). Il problema sta tutto qui, perché al momento di offerte da 6-7 milioni non ce ne sono e più passano i giorni – e più si avvicina il ritiro di Livigno – maggiore è la possibilità che il nodo diventi inestricabile e complichi l’estate del Palermo. Un braccio di ferro non servirebbe a nessuno, ma una soluzione va trovata. La squadra va costruita attorno al bomber e Dionisi già a Livigno dovrà sapere se Brunori farà ancora parte del progetto o meno. Lo stesso discorso vale per Lucioni che, in vista del prossimo compleanno (a settembre compirà 37 anni) vorrebbe come regalo un altro di contratto (l’attuale scade nel 2025).

Di fatto è un’altra grana, perché il Palermo si ritrova davanti a un bivio. Se dirà «no», Lucioni chiederà di andare via e andrà sostituito adeguatamente. Se dirà «sì», il prossimo anno potrebbe trovarsi (si spera) in A con un centrale che va verso i 38 anni. Per carisma e Dna vincente Lucioni è un leader, dunque anche questo nodo va sciolto prima che si componga il gruppo definitivo per il prossimo anno. Infine, la questione Pigliacelli. Il ruolo da vice (giustamente) non fa per lui e la sua presenza può diventare sempre più ingombrante. Per evitarlo c’è solo un modo: trovargli subito un’altra squadra.