Nel Regno Unito è arrivata la luce verde alle prime somministrazioni del vaccino contro il coronavirus anche se non sono mancati dei casi di effetti collaterali.
Il virologo Roberto Burioni ha analizzato questi eventi. Sulle pagine del sito Medical Facts Burioni ha parlato dei casi che hanno visto due infermieri vittime di reazioni anafilattoidi al vaccino: “Sono piuttosto pericolose se non vengono curate prontamente, ma se trattate come si deve non portano a danni permanenti, risolvendosi in brevissimo tempo”. Poi ha aggiunto: “Si trattava di soggetti che avevano già in passato sofferto di gravissimi episodi di questo tipo, tanto che si portavano dietro una siringa per l’iniezione rapida di adrenalina. Ritengo piuttosto improbabile che si sia trattato di un evento anafilattico scatenato da uno dei componenti del vaccino”.
Burioni: “Vaccino non per gli allergici”
Il virologo conferma le indicazioni che si stanno leggendo in questi giorni in merito ai soggetti ai quali è meglio non somministrare il vaccino: “Giustamente si è deciso di non vaccinare chi ha avuto in passato gravi reazioni allergiche, sarà necessario comunque avere particolare attenzione nei confronti delle persone con allergie (pur vaccinandole), tenendosi pronti per contrastare prontamente eventuali reazioni avverse, per cui la raccomandazione di somministrare il vaccino in ambiente medico e controllato rimane validissima”.