Buone sensazioni a Potenza, ma non è ancora tempo di esaltarsi
Buona la prima, anzi la seconda per il nuovo Palermo targato Giacomo Filippi. Ma se il test di giovedì contro la Virtus Vesuvio aveva più il sapore della sgambata per capire il livello atletico e di comprensione degli schemi dopo i primi tre giorni e mezzo di ritiro, l’amichevole disputata ieri sera sul campo del Potenza ha fornito ben altre sensazioni. Sarà il livello dell’avversario decisamente più alto rispetto a quello di quattro giorni fa. Sarà una situazione decisamente diversa e senza dubbio migliore, soprattutto nella capacità di tenere il campo. In ogni caso, il Palermo c’è e lo ha dimostrato nei 90 minuti del “Viviani”.
Quella giocata in terra lucana è stata una gara in cui i rosa hanno voluto far capire fin da subito quale sarebbe stato il piano tattico. De Rose e il giovane Mauthe a dettare i ritmi in mediana, possesso palla fin dai piedi di Massolo (e nella ripresa di Pelagotti), la corsa a perdifiato di Almici e Valente sulle corsie laterali. Fino ad arrivare alle giocate estemporanee di Floriano e Silipo sulla trequarti. Si sono visti tanti aspetti positivi. I due esterni hanno macinato chilometri ma lo hanno fatto con criterio e intelligenza, l’ex Reggina al di là del gol ha sfoderato la grinta e l’esperienza che il mister gli chiede. Per finire con Enrico Mauthe Von Degerfeld. Al classe 2004 sicuramente manca ancora qualcosa, ma la spavalderia e i piedi buoni sono già evidenti.
Inevitabile che il primo tempo si chiudesse con i rosa in vantaggio. Al di là di un paio di situazioni, infatti, il Potenza è sembrato ben poca cosa. Tuttavia, anche la ripresa ha mostrato un Palermo in palla. Anche nelle sue seconde linee che tanto seconde linee non sono. In particolare Luperini che sembra avere un conto in sospeso con i lucani: un gol in campionato lo scorso anno, altri due in 21 minuti ieri sera. Bene anche l’esordiente Buttaro, che ha mostrato personalità anche nelle uscite palla al piede. Ancora rimandati Kanoute e Broh, mentre il giovane Corona sta provando a venire fuori alla distanza.
È chiaro ed evidente che a questo Palermo manchi lo stoccatore degli ultimi 15 metri, ma in attesa di Peppe Fella le cose non vanno poi così male. L’altro ‘deb’ Soleri, infatti, si è sbattuto tanto lontano dalla porta. Tuttavia, in 45 minuti non ha mai calciato verso la porta. Un dato che deve far riflettere Filippi e soprattutto Castagnini.
Il tecnico nativo di Partinico ha potuto vedere all’opera tutti gli effettivi a sua disposizione. Fanno eccezione Giron rimasto precauzionalmente a riposo e Fella che deve ancora scaldare i motori prima di entrare a far parte a pieno titolo della rosa. Merita un capitolo a parte Andrea Saraniti. Il centravanti palermitano ha sì avuto qualche noia muscolare nei giorni scorsi, ma il mercato chiama e Filippi non lo vede al centro del progetto. Da qui sono richiesti degli enormi passi in avanti, perchè la Serie C non ti aspetta.