Buffon: «Scommesse? Ho pagato in prima persona»
Gianluigi Buffon, nuovo capodelegazione dell’Italia, si è raccontato così in un’intervista allo speciale del Tg1 Buffon senza rete. Di seguito le sue parole su depressione e scommesse.
DEPRESSIONE – «Avevo 25 anni. I segnali sono stati quelli di una grande pigrizia mentale e fisica. Sono sempre stato uno entusiasta e qualche giorno di down me lo sono sempre concesso, ma questa era una cosa che si allungava nel tempo. Mi sono impaurito perché mi ero accorto di non essere più il Gigi che conoscevo. Ho provato a darmi una mano in modo naturale, ovvero parlando con le persone più care, nascondendo qualsiasi tipo di pudore. Il primo passo verso l’uscita di questo buco nero è stato andare alla mostra di Chagall a Torino. Una cosa che mi ha dato energia positiva, soprattutto il quadro della passeggiata dove ho capito che la figura di una donna, come può essere una madre o una moglie, possono aiutarti a farti capire il valore delle cose».
CASO SCOMMESSE – «Ho pagato in prima persona a caro prezzo, ci ho sempre messo la faccia. E’ stata una cosa che mi ha fatto crescere. Solo in quel momento capisci gli errori che fai, perchè li fai e capisci che non devi ripeterli».