Buffon «Il Parma in A e io in Qatar. Donnarumma mi migliorerà»
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Gianluigi Buffon, nuovo portiere del Parma:
«Dall’ultimo Juve-Parma. Dopo la partita di Torino, mi sono fermato a chiacchierare qualche minuto con il presidente Krause e mi ha chiesto: “Verresti a giocare al Parma?” In genere, per una forma di discrezione, uno non osa chiedere una cosa simile. E invece a lui è partita la domanda… Mi è piaciuta la cosa, perché ho intuito una visione. E poi era un americano. Nell’immaginario comune, l’America è sogno. Quello cercavo: qualcuno che mi facesse sognare attraverso una visione. Credo che il Monza sarà la squadra da battere. Insieme a noi. E poi, naturalmente, le retrocesse: Benevento, Crotone… E mi aspetto la sorpresa Frosinone, perché credo molto nella bravura di Fabio Grosso».
«Donnarumma? Ha fatto un grandissimo Europeo. Per le parate, ma soprattutto per la gestione delle varie situazioni, è stato di una spanna superiore a tutti gli altri portieri. Se a inizio torneo poteva essere ancora considerato una sorpresa, alla fine ha consolidato la sua posizione: oggi è lui il punto di riferimento mondiale. A me interessa solo che sia bravo e me lo godo, perché può insegnarmi ancora qualcosa. Ho già studiato alcune cose di Gigio che mi faranno migliorare negli anni che mi restano tra i pali. Ho una serenità tale che la bravura degli altri non sarà mai un problema. Non mi sentirete mai dire: “Vediamo se tra 25 anni sarà forte come me”. Ammiro i bravi portieri come ammiro i fenomeni degli altri sport. Mi esaltano».
«Io a Parigi ho disputato un’ottima stagione, ho commesso un errore in Champions, importante, certo, ma quella partita non l’abbiamo persa 1-0 al 90’, l’abbiamo persa 3-1. E’ stata una serata balorda per tutti. La verità? E’ da quando avevo 17 anni che cammino sul filo del rasoio, è successo alla Juve, al Psg, succederà ora al Parma perché voglio andare avanti e la cosa dà fastidio a qualcuno. La verità è che ai migliori non fanno mai sconti e tutti aspettano solo che cadano. Succederà anche a Donnarumma. Ma deve stare sereno, perché è forte, anzi fortissimo e a Parigi non gli andrà solo bene: molto di più! Sicuro. Io e Gigio ci siamo messaggiati durante l’Europeo, su Parigi e altro».