L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e il colpo Roberto Insigne, riportando un’intervista al tecnico Cristian Bucchi.
Ecco qualche estratto:
«Che calciatore è Roberto Insigne? È un giocatore eccezionale, credo che in questo momento sia, come esterno d’attacco, uno dei migliori della categoria. È un ragazzo che incide, aldilà delle giocate tecniche, con i numeri. Alla fine ogni anno realizza gol decisivi e fa tanti assist, è estremamente decisivo in quanto pesa nello sviluppo della manovra e in termini di risultati. Acquisto straordinario da parte del Palermo. Ha numeri importanti che spostano gli equilibri».
«Trequartista? Con me lo ha fatto benissimo. Noi quell’anno abbiamo cambiato alcune volte il sistema di gioco perché avevamo degli infortuni e ci siamo dovuti adattare all’organico a disposizione e lui ha giocato sia da seconda punta di un 3-5-2 che da trequartista in un 4-3-1-2, facendolo con grandissimi risultati. Quell’anno lì penso abbia fatto una delle stagioni migliori in carriera in termini di gol e assist, lo ricordo dai tanti premi maturati con la società. È un ragazzo che sa giocare a calcio, lo capisce, è molto intelligente e quindi non può essere chiuso in un unico ruolo. Credo che per le sue caratteristiche il 4-3-3 sia il sistema di gioco migliore, perché può puntare, ha più possibilità di avere palla tra i piedi, avere più campo aperto, ma può adattarsi anche in altri moduli».
Oltre alla doti tecniche, Insigne porta anche una mentalità vincente. «Assolutamente sì, credo che ci siano dei giocatori che abbiano questa caratteristica, quella di essere vincenti e Roberto lo ha dimostrato perché ha vinto a Parma, Benevento e Frosinone. E poi è un ragazzo in gamba, è un positivo, allegro, esuberante ma con grande personalità. È sempre pronto a saper stare al servizio del gruppo. Oltre a prendere un grande calciatore per la categoria, è anche un ragazzo che porterà tanto di sé come persona».