Intervistato ai microfoni di TuttoB.com, il tecnico Bucchi ha voluto dire la sua circa la lotta promozione per la prossima stagione del campionato di B.
«Sassuolo in B? È molto difficile, perché i parametri tra le stagioni passate e quella che sta per nascere sono troppo diversi. A Benevento presi in mano una squadra appena retrocessa dalla Serie A e ricordo che non fu affatto facile riallineare tutto e accettare di ripartire da campi diversi da San Siro piuttosto che dall’Olimpico… Da un lato c’è il rischio di prendere sottogamba la Serie B, poi però ci si scontra con il pane duro di un campionato equilibrato, difficilissimo e nel quale ogni partita è una battaglia. Se non riesci a calarti immediatamente nella mentalità della nuova categoria, il rischio è di fare tanta fatica e buttare via tempo prezioso».
«Frosinone? Rispetto al Sassuolo, che viene da 11 anni di Serie A, il Frosinone ha sicuramente più conoscenza della B. Guido Angelozzi, poi, è un direttore sportivo esperto, bravo e molto preparato. Una certezza. Tuttavia anche gli emiliani possono contare sull’ad Carnevali, professionista di rara competenza, oltre a due elementi eccezionali quali Palmieri, ds nuovo per la categoria ma che ha fatto benissimo nel settore giovanile neroverde, e Fabio Grosso che ha già vinto la B a Frosinone, quindi sa come si fa. Cremonese-Vandeputte? Non solo lui, ma anche Fulignati: credo che nei rispettivi ruoli siano stati i migliori della passata stagione. Vandeputte è un giocatore che abbina qualità e quantità ad assist e gol, è determinante nei calci piazzati, sa difendere e attaccare, ha dribbling… In questo momento è uno dei top assoluti della categoria. Così come credo che Fulignati sia il portiere più ‘moderno’ della Serie B, in quanto sa costruire il gioco dal basso, usa entrambi i piedi, riesce a rimanere sereno e tranquillo anche quando è pressato e poi è bravo tra i pali; mettendo insieme tutte queste caratteristiche, lo reputo il numero uno della cadetteria».
«Centravanti in B? Sicuramente uno tra Coda e Iemmello, che considero gli attaccanti più forti in assoluto della Serie B. Sono troppo intelligenti, al di là delle indubbie qualità fisiche, tecniche e realizzative. Parliamo di giocatori fuori categoria, il loro cammino l’ha testimoniato: entrambi, infatti, hanno toccato la Serie A, salvo poi decidere di scendere in B per diversi motivi. Quanto a Brunori e Tutino, a mio parere un gradino inferiori, probabilmente hanno più gamba, potenza e capacità di attaccare la profondità. In ogni caso, sono tutti e quattro attaccanti di alto livello. Lotta promozione? È inevitabile inserire le retrocesse, anche se poi c’è da capire come evolverà la situazione della Salernitana… La partenza dei granata sarà determinante. Poi direi il Palermo e la Cremonese, che sono due certezze. Sono altresì curioso di vedere come sarà questo secondo anno in B della Samp e mi aspetto una grande voglia di riscatto da parte del Bari. Queste dovrebbero essere le squadre che sulla carta, per idee, costruzione, blasone e disponibilità economica, si contenderanno la Serie A. Tra le possibili sorprese, invece, metterei come detto il Cesena. Che potrebbe far saltare i piani di tutti».