Santino Di Matteo, pentito di mafia, ha parlato dopo la scarcerazione di Giovanni Brusca, l’uomo che ha fatto sciogliere nell’acido suo figlio Giuseppe, 13 anni, per vendetta contro di lui in un’intervista,
L’intervista è stata rilasciata al “Corriere della Sera” e riportata anche dall’«Huffington Post».
Di Matteo ha affermato che «’u verru, cioè il maiale, come chiamavano Brusca, conosceva Giuseppe, mio figlio, da bambino. Ci giocava insieme con la PlayStation. Eppure l’ha fatto sciogliere nell’acido. E questo orrore si paga in vent’anni? Io non posso piangere nemmeno su una tomba e lui lo immagino pronto a farsi una passeggiata. Magari ad Altofonte. O in un caffè davanti al Teatro Massimo di Palermo. Mi auguro di non incontrarlo mai, come chiedo al Signore. Se dovesse succedere, non so che cosa potrebbe accadere».