L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vittoria di ieri del Palermo sul Benevento.
Matteo Brunori si riprende il Palermo. Con un gol in contropiede al 9′ della ripresa del suo bomber la squadra rosanero torna al successo dopo due sconfitte di fila, vince un importantissimo scontro diretto e stacca di tre punti la zona retrocessione. Ha dunque vinto la «nobile arte» del contropiede che fece le fortune dell’Inter di Helenio Herrera e che è il migliore schema di questo Palermo, ma ha vinto anche la tenacia di un allenatore (Corini) che nonostante le critiche non ha rinunciato e alle sue idee.
E se vogliamo dirla per esteso ha perso anche l’inesperienza di Fabio Cannavaro che ha stravolto il Benevento schierandolo per la prima volta nella stagione col 4-4-2, con Farias e Improta esterni offensivi. E in questo modo, per eccesso di fiducia nella sua squadra, ha consegnato il «cuore», del centrocampo al Palermo.
Emblematica l’azione che ha consentito ai rosa di passare in vantaggio decisamente a sorpresa, dopo un primo tempo in cui la squadra di casa aveva attaccato senza mai fare breccia nella difesa ospite. Emblematica perché se per tutto l’anno giochi con tre centrocampisti nel momento in cui rinuncia un mediano ogni automatismo va in tilt.