L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che vuole blindare i suoi gioielli in attacco.
L a promozione per trattenere Brunori, 200.000 euro per riscattare Soleri, in prestito proprio dal Padova ma con diritto di permanenza a favore del Palermo. Per ora la concentrazione non può che andare sulle sfide finali che possono regalare il sogno della serie B, ma è naturale porsi anche delle domande sulla veste futura del Palermo. A cominciare dal destino dei suoi due attaccanti principali, protagonisti sin qui di una stagione straordinaria (39 reti in due), tesserati in estate entrambi in prestito, ma con concrete possibilità di restare.
Tutto ciò indipendentemente dagli scenari societari che si delineeranno: il gruppo arabo-inglese del City continua a valutare l’idea di acquisire una quota di maggioranza del club. In ogni caso per adesso è tutto congelato in attesa di conoscere l’esito di una volata che sta attirando su di sé ogni attenzione. E’ ovvio che la serie B cambierebbe molte cose, anche nella pianificazione tecnica. Al momento nessun discorso del genere è stato affrontato con gli interessati, che devono restare focalizzati soltanto sulle prestazioni in campo. Fermiamoci dunque alla situazione attuale: Brunori è un calciatore di proprietà della Juventus, e dopo questa annata magica, sta ricevendo mille offerte, soprattutto da club di B. Si può dire solo che i rapporti fra Palermo e bianconeri sono ottimi e che il ragazzo è entusiasta dell’avventura in Sicilia. Si è calato perfettamente nello spirito di questa impresa, la sua esultanza verso i tifosi mercoledì scorso a Salò ne è un’ulteriore riprova. Quanto a Soleri, il discorso è molto più semplice: per trattenerlo, la società rosanero dovrà pagare al Padova la cifra prestabilita di 200.000 euro, trasformando così il prestito in acquisto definitivo. Magari ridiscutendo col giocatore la durata del contratto, che i veneti gli hanno allungato fino al 2023.
E’ evidente che Brunori e Soleri sono giocatori che il Palermo vorrebbe far diventare i cardini della prossima stagione. Stanno producendo numeri pazzeschi, abbinati peraltro alla qualità dei loro gesti: nella storia rosanero, solo due tandem hanno segnato più di Matteo ed Edo. Radice e Banchero, che ben 90 anni fa (1931/32) portarono il Palermo in A con 45 reti in coppia (27+18), e Toni e Corini, che nella cavalcata storica del 2003/04 segnarono 42 gol in 2, 30 Toni e 12 Corini che non era un bomber e trasformò 9 rigori. Le 39 reti in 41 gare stagionali li fanno scavalcare campioni del calibro di Miccoli e Cavani, autori di 32 segnature totali nel 2009/10. E’ alla loro carica che Baldini si affida per raggiungere la finale, chiudendo i conti con la Feralpi Salò. A fianco avranno ancora un Barbera sold out, con 31.700 biglietti già venduti.