Brunori non vuole fermarsi: «Adesso il Monopoli. Poi il derby! Barbera? In quello stadio, anche quando non è pieno, senti un affetto speciale»

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta un’intervista a Matteo Brunori il quale si è espresso sulle ultime gare di campionato rimaste da giocare.

Ecco qualche estratto:

«Non intendo fermarmi, questo è certo. Arriva adesso il momento più importante, non vogliamo guardare quello che è stato o pensare alla differenza di rendimento fra casa e trasferta. È tutto ancora aperto e sabato a Monopoli ci attende uno scontro determinante per la posizione play off: ci stiamo preparando al meglio, il fatto che assieme ai gol arrivino i risultati fa star bene sia me che la squadra. Poi in mezzo ci sarà il derby con il Catania che sappiamo quanto conti per la città».

Quanto ha inciso Palermo nel senso di piazza di prestigio nella sua esplosione come bomber? «Tantissimo: in quello stadio, anche quando non è pieno, senti un affetto speciale. Io lo avvertivo anche nelle prime giornate in cui non segnavo: sentivo le persone vicine. Al Sud ero stato solo per piccolissime parentesi ma qui il calore può trascinare un giocatore. A Palermo si vive di emozioni, ti riconoscono per strada, ti supportano. Vuol sapere un segreto? Ogni attaccante sa che si possono vivere alti e bassi magari senza un motivo specifico. Ho vissuto questa situazione sulla mia pelle, l’anno scorso con l’Entella (in B) giocavo sempre ma ho fatto solo 3 gol. Non me lo spiegavo ma l’ho presa in maniera positiva pensando che ci sono stagioni utili per la maturazione di un giocatore. E ho colto al volo l’opportunità di rilanciarmi in un posto che ti poteva dare qualcosa in più. Quando avverti che la gente e i compagni credono in te, è più facile che la palla che prima colpiva la traversa, adesso entri. Ecco perché di questi 23 gol il merito è anche di Palermo, ambiente, tifosi, staff».