L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Matteo Brunori che è entrato nella storia del Palermo dopo il gol contro la Vibonese.
La storia dice Brunori. Nessuno ha segnato come lui in Serie C, con il Palermo. Il gol alla Vibonese lo colloca direttamente negli annali del club, ma non solo come miglior realizzatore di sempre in terza serie. Perché il sedicesimo gol in campionato, quello del momentaneo 2-0, è stato anche il settimo realizzato di fila. Un’impresa che nella vita ultracentenaria della società rosanero era riuscito soltanto al turco Sukru Gulesin che nella stagione 1950-51 in serie A segnò consecutivamente dalla nona alla quindicesima giornata.
Una marcia inarrestabile quella dell’attaccante nato in Brasile, un percorso netto con cui sta riscrivendo i suoi numeri e quelli del Palermo. L’attaccante sta andando progressivamente oltre se stesso avendo superato, già da tre giornate, il suo record stagionale di 13 gol, centrato con l’Arezzo e adesso è in grado di attaccare altri due primati eccellenti, come quelli di Miccoli e Toni che in serie A sono riusciti a segnare rispettivamente 10 e 20 gol. Il Romario del Salento lo fece nel campionato del mondo 2004-05. Brunori, intanto, Miccoli lo ha già agganciato riguardo al secondo migliore rendimento con la maglia rosanero che lo portò a realizzare 16 gol nella stagione 2011/12.