L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul futuro di Matteo Brunori, atteso da due settimane decisive per il Palermo, ma anche per la sua carriera.
Il record di Toni all’orizzonte, un altro già superato. Brunori ha segnato a 18 squadre diverse in questa stagione, una in più rispetto a quanto fatto dal bomber della promozione in A nel 2003/04. Contro il Padova, il capocannoniere dei rosanero mette nel mirino la diciannovesima «vittima» di quest’annata senza precedenti, nella quale sta trascinando il Palermo nella corsa alla Serie B.
È il punto fermo di un attacco che con Baldini registra numeri inarrivabili per tutto il resto della Lega Pro, ma è anche uno di quelli che il tecnico cerca di mettere in campo al top della condizione, dopo aver tirato per mesi la carretta senza quasi mai tirare il fiato. Lo stato di forma, oggi, è quello ideale. Lo spauracchio della diffida è stato tenuto a bada senza grossi problemi nelle precedenti partite, ora l’unica cosa che conta è puntare sulla sua velocità per attaccare i centrali del Padova, che soffrono giocatori in grado di sfruttare la profondità come Brunori.
Certo, viene da chiedersi chi non lo abbia sofferto, specialmente in questo 2022 che ha visto solo Mbappé e Benzema segnare più reti con i club in tutti i campionati professionistici europei. Adesso lo attendono altre due settimane decisive, per il futuro del Palermo e per il suo. In campo e fuori, dato che subito dopo la finale di ritorno ha in programma il matrimonio con Dalila.