Bruno sfida il Palermo: «Al Barbera per vincere. Ricciardo e i nostri tifosi, vi dico perchè non abbiamo paura»
Domenica ci sarà un match importantissimo per il Palermo, al Barbera arriva l’Acr Messina, un derby storico tra le due squadre. Uno dei protagonisti della squadra peloritana è il difensore, Francesco Bruno, che ha parlato della sfida contro i rosanero ai microfoni di “La Gazzetta dello Sport”: «Ero qui nel Messina di Modica, uno zemaniano convinto. Conosco i metodi di quella scuola,per me è stato tutto abbastanza naturale. Puoi anche prendere 3 gol, ma devi farne almeno 4, sennò sono dolori.Adesso mi manca solo Zdenek (ride,ndr). Evidentemente devo morire zemaniano ». Il giocatore è arrivato a Messina a metà settembre: «Solo un pazzo poteva fare una cosa del genere», Messina ha un fascino incredibile. Qui rappresenti una storia: io la sento addosso. E poi so che i tifosi sono stati i primi a sollecitare il mio ritorno. Credo di sapere perché: sanno che per questa maglia sputo sangue. Ma non puoi fare altro, qui, perché la pressione è alle stelle. In quanti non l’hanno retta e hanno fatto male,per poi giocare da dio altrove?». Domenica al Barbera sono attesi 4-500 tifosi giallorossi. Bruno non vede l’ora, ma avrà un cliente difficile da gestire: «Con Ricciardo ho giocato insieme a Caserta per 6 mesi. Ha fatto una marea di gol a Cesena l’anno scorso e si sta ripetendo. Lo conosco e lui conosce me. Vediamo chi dei due sarà agevolato dalla memoria. Una cosa è certa: non gli devi lasciare spazio, altrimenti è la fine». Una sconfitta per l’Acr Messina vorrebbe dire la fine delle speranze per acciuffare il Palermo «Il derby arriva in un momento particolare. Non mi fido del Palermo, che ha fatto 10 vittorie non casuali. A chi si chiede se il Palermo sia più forte degli altri, io lo invito semplicemente a guardare la classifica. Però…». Però? «Il leone è ferito.E noi giocheremo a viso aperto, senza snaturarci. Per vincere».