Brindisi: spari contro due negozi del presidente Arigliano
Non è stato un risveglio piacevole per Daniele Arigliano, presidente del Brindisi, che ha festeggiato pochi giorni fa il ritorno in Serie C dopo la vittoria nello spareggio con la Cavese.
Intorno alle 4.30 di questa notte sono stati esplosi sette colpi di arma da fuoco – a quanto pare, una calibro 9×21 – contro le vetrine non lontane di due attività commerciali di proprietà dello stesso presidente (la sede centrale di un caseificio, colpito da due proiettili) e del fratello Teodoro (anche lui socio del club, titolare di un punto vendita di elettrodomestici colpito da cinque proiettili). Le attività hanno sede nella periferia di Cavallino, in provincia di Lecce. Nessun danno a persone, nonostante all’alba ci fossero nei locali interni del caseificio operai già attivi che poi hanno dato l’allarme.
Le indagini sono affidate ai carabinieri che hanno a disposizione i filmati della videosorveglianza, per venire a capo di un atto di intimidazione di cui è sconosciuto il movente. Difficile stabilire un legame con gli interessi calcistici dei due imprenditori, considerando che i punti vendita delle stesse attività presenti nel territorio di Brindisi non risultano essere stati prese di mira.