Intervistato da “TuttoB” il ds del Brescia Giorgio Perinetti si è espresso sul campionato di B rilasciando le seguenti parole:
«Sconfitta a Parma? È stata una battuta d’arresto, maturata al termine di una prova non all’altezza delle precedenti prestazioni. Il primo gol è dipeso da una nostra ingenuità e ha spianato la strada al Parma. Adesso si tratta di tornare duri, incisivi e determinati per ottimizzare le prossime due partite. Il Pisa nutre ancora ambizioni di playoff e cercherà di riscattarsi. Ha un organico importante e attaccanti fortissimi. Nell’ultima partita in panchina avevano giocatori di grande valore, sui quali sono stati investiti molti denari. Noi dobbiamo recuperare la forza mentale e replicare le prestazioni offerte con Cosenza e Ternana per incamerare i tre punti. C’è un obiettivo da centrare e confido anche in una grande risposta del pubblico. Eravamo dati per spacciati, però la squadra ha reagito e Gastaldello è stato bravo a trasmettere ai giocatori la sua mentalità, la voglia di combattere e grande consapevolezza. Certo, abbiamo solo tre squadre dietro, ma restano due partite importanti e una missione da compiere: possiamo farcela».
«La B è sempre imprevedibile, quest’anno a maggior ragione. La classifica ha stravolto i pronostici estivi, in quanto squadre accreditate per i piani alti si ritrovano ora a sgomitare per la salvezza e viceversa. Si è alzato molto il livello anche perché tanti giocatori italiani, chiusi dagli stranieri, non trovano spazio in A e di conseguenza scendono di categoria. E poi non dimentichiamoci le tante proprietà estere che hanno profuso capitali importantissimi, penso a Como, Parma, Genoa, Pisa, Venezia. Genoa in A? Sono contento, non avevo dubbi che i rossoblù sarebbero risaliti subito. Certo, c’è stato qualche problema in avvio con Blessin, poi però Gilardino, con grande umiltà, è stato capace di dare certezze, serenità e solidità difensiva; ha portato normalità, un grande pregio. Con Gilardino in sella, il Genoa ha dominato il campionato. Playoff? Confesso di essere nemico dei pronostici. Che sono sempre molto difficili, oltretutto in un contesto di squadre molto attrezzate. Ad ogni modo, potrei dire Cagliari e Bari per concretezza, Parma per qualità e Sudtirol per solidità. Sarà una bella lotta».