Il tecnico del Brescia Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa al termine della gara vinta contro il Palermo.
Ecco le sue parole riportate da “Bresciaingol”:
«Volevamo una partita così. C’è l’eravamo immaginata nei giorni scorsi, più con la testa che con le esercitazioni perchè il tempo per prepararla era poco. Un po’ me l’aspettavo per come avevo visto i ragazzi. Non era scontato andare a vincerla in undici contro dieci, sotto di un gol, in altre partite si è visto che non succede sempre così. Per avere questo piglio i ragazzi hanno scalato tanto e sono contento si siano presi una soddisfazione così. A volte hai delle percezioni, si sono dimostrate esatte».
«Punzecchiati da certe critiche sul fatto che c’era stato un calo nel gioco? No, ci sta. Non è comunque che se per tre partite siamo un po’ meno belli bisogna farsi turbare. Io ho l’esperienza per fare le giuste analisi. Non tolgo importanza alle analisi degli altri, ma quella che conta è la mia. So che ci possono essere momenti altalenanti. La cosa importante è che questa squadra, da quando sono qui, non ha mai mollato la presa. Bianchi? Il gol arriverà quando meno se l’aspetta. Abbiamo cambiato qualcosa nella nostra fase di possesso per agevolare certe sue caratteristiche e lui ha interpretato bene ciò che serviva. Tutta la squadra è stata maiuscola per temperamento, ordine, gioco. Abbiamo fatto tanto fraseggio, arrivando ai gol con merito e in maniera ragionata».
«La classifica adesso cosa dice? Che è migliore di ieri (ride, ndr). Vogliamo porre l’attenzione solo sulle nostre prestazioni. Il mio modo di pensare è che è stato importante oggi ci fosse coraggio e controllo, con mente sgombra. I ragazzi hanno risposto con personalità, piglio e voglia di fare. Borrelli ha caratteristiche che aiutano a fare un certo tipo di gioco, ma anche se ci fosse stato Moncini avrebbe avuto situazioni importanti come le ha avute Borrelli. Oggi siamo arrivati in area con tantissimi giocatori, non solo con gli attaccanti che hanno comunque usufruito di certi spazi. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse, dobbiamo riuscire a non essere dipendenti da nessuno. Non ci siamo fatti prendere dall’ansia, siamo arrivati con logica a quello che volevamo. Nel secondo tempo forse abbiamo concesso qualche tiro di troppo al Palermo, ma va bene anche così».