Una partita che il Palermo aveva iniziato con il piglio giusto, sempre con il suo 4-3-3 armonico e con la stessa squadra che aveva eliminato il Parma in Coppa Italia. Ma stavolta lo show (se così si può chiamare…) è durato solo un tempo. Nella ripresa, infatti, la squadra di Dionisi è scomparsa, lasciando campo al Brescia sin dal primo minuto, come se fosse stordita dal caldo (ce n’era tanto anche a Brescia) e dall’improvvisa verve delle «rondinelle». L’undici di Maran, a poco a poco, ha preso campo, creando i presupposti per il gol che – come nella peggiore tradizione del Palermo – è arrivato in coda, quando il pareggio sembrava ormai in ghiaccio.