Brescia, padre Borrelli: «La B è particolare. Palermo ha rosa importante»

Il padre di Borrelli, attaccante del Brescia prossimo avversario del Palermo, si è espresso ai microfoni di PianetaSerieB per parlare di vari temi.

Di seguito le sue parole:

«Ha scelto Brescia perché ha sentito la fiducia piena della società e fino ad ora si è rilevata la scelta giusta. Sta vivendo un periodo un po’ così, ha avuto qualche piccolo acciacco ma ora sta bene. Ha risolto tutti i problemi fisici che li stava portando fin dalla sosta natalizia. Lui ci tiene tanto, anche se è costretto a stringere i denti, si mette a disposizione ed è pronto a tutto per il bene della squadra.

Maran? Lo dobbiamo ringraziare, si è creata la giusta empatia importante con l’allenatore. Gennaro lo stima molto e vuole ripagare in pieno la sua fiducia. Maran è uno dei migliori tecnici che ci sta in giro e ti può insegnare tanto. L’obiettivo è arrivare a tagliare quel traguardo il prima possibile.

Gennaro? Non si tira mai indietro, lotta sempre e ha sempre voglia di migliorarsi. È un attaccante moderno. Grande fisicità, grandi qualità tecniche, lo dice il campo. Deve solo acquisire continuità, giocare perché questo aspetto è importante per un attaccante. Può essere un valore aggiunto sia per il Brescia che per il suo futuro.

È un campionato particolare in cui ci sono tante difficoltà da gestire. Ci sono diverse rose importanti con giovani di talento. Dal Palermo, passando per la Cremonese, il Parma, il Venezia, fino al Catanzaro di Vincenzo Vivarini. Tra i giallorossi, segnalo, due nomi: Pompetti e D’Andrea, uno classe 2000 e l’altro classe 2004, sono due promesse per il nostro calcio.

In B si decide il tutto nelle ultime undici partite. Da Marzo in poi inizia la volata finale, sia per raggiungere la A che ottenere la permanenza in cadetteria. Il mio sogno adesso è quello di stare vicino ai giovani e dargli una mano per la loro crescita. Mentre, in ottica allenatore, se dovesse arrivare una proposta giusta allora la prenderei in considerazione ma per adesso rimango concentrato sul lavoro di scouting. Il procuratore di Gennaro è Romualdo Corvino, con lui siamo spesso insieme e condivido la mia vita calcistica. Sono onorato di avere un amico fraterno come lui e di stargli accanto. Tutti noi abbiamo un sogno chiuso nel cassetto, sarebbe bello quello di allenare mio figlio in A».