L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma sulla gara persa ieri dalla Feralpisalò contro il Palermo.
Tutto esaurito al «Lino Turina» per la semifinale di andata dei play-off, che il Palermo vince con un secco 3-0 grazie alla qualità delle giocate, alla maggiore rapidità di esecuzione e all’abilità nello sfruttare gli errori altrui. La Feralpisalò cercherà di riscattarsi domenica, al Renzo Barbera, nel quartiere della Favorita, ma è chiaro che la situazione è compromessa.
Primo tempo equilibrato, finché Brunori, capocannoniere dell’intera serie C con 26 gol, approfitta di un pasticcio difensivo per andare a segno. Nemmeno il tempo di riordinare le idee, e arriva il raddoppio di Floriano, che Stefano Vecchi ha lanciato da giovane nella Colognese e nella Tritium. All’inizio della ripresa Miracoli potrebbe riaprirla, ma sciupa un rigore, concesso dopo l’intervento del Var. Così la partita si incanala su binari scontati. Liverani evita guai peggiori, effettuando qualche buon intervento, ma Soleri, uscito dalla Roma Primavera arrotonda. De Lucia risente ancora del malanno alla spalla: lo rileva Liverani. Lo squalificato Le[1]gati lascia il posto a Pisano, che agisce da centrale con Bacchetti. Terzini i giovani Bergonzi e Corradi. La fascia di capitano passa a Guidetti, che sostituisce Hergheligiu. Ai suoi fianchi il regista Carraro e Balestrero. Attaccanti Miracoli e Guerra, sostenuti dal rifinitore Siligardi. Due gli ex: Pisano e Corrado. Il modulo adottato da Silvio Baldini è il 4-2-3-1. Perno del reparto arretrato è Edoardo Lancini, ex Brescia.
All’inizio il presidente Giuseppe Pasini e il vice Dino Capitanio premiano Legati per avere superato le 500 presenze tra i professionisti, e Carraro per le 100 coi verde blu. Giallo per Lancini (fallo su Guerra, costretto a mettere il turbante), che verrà squalificato. I rosanero arrivano pericolosamente in area con traversoni dalle fasce, senza andare al tiro. Il primo brivido lo procura Siligardi: sventola di poco alta sulla traversa. Floriano impegna Liverani, ma è in fuori gioco. Una girata di Valente non inquadra lo specchio. Al 26’ Miracoli manca la deviazione su cross di Corrado, innescato da uno splendido lancio di Siligardi.
Al 33’ pregevole contropiede impostato da Bergonzi, con lancio per Guerra, che allarga verso l’accorrente Balestrero: Lancini lo chiude al momento del tiro. Il Palermo sblocca al 43’ con Brunori, che approfitta di una indecisione di Corrado e Bacchetti per fulminare Liverani. I gardesani, frastornati, rischiano su conclusione di Luperini, e subiscono lo 0-2 su una triangolazione Damiani-Fabiano, che giunge dinanzi al portiere e lo batte imparabilmente. Ripresa. Su cross di Corrado, Guerra pressa Lancini, che tocca il pallone col braccio aperto. L’arbitro, Maria Sole Ferrieri Caput, viene chiamata dal Var, e concede il rigore. Lo calcia Miracoli, ma il portiere para. Dopo avere trasformato 9 penalty su 9, il centravanti sbaglia nella gara più importante. Al 41’ Soleri fissa il 3-0, che rende il sogno della Feralpisalò praticamente sfumato.