Brescia Oggi: “Contro il Palermo sconfitta immeritata. La Feralpisalò guarda avanti”
L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma sulla sconfitta della Feralpisalò contro il Palermo.
L’ultimo turno di campionato ha cambiato poco o nulla in coda. Il Lecco ha perso nettamente a Bari, ed è rimasto fanalino di coda solitario. La Feralpisalò si è illusa di poter mettere le briglie al Palermo, ma ha dovuto fare i conti con le traverse (due, colpite sullo 0-0). L’Ascoli è stato battuto a Catanzaro, dopo essersi cullato nell’illusione di un successo vanificato dall’espulsione di Valzania.
Nemmeno le due squadre che al momento stanno appena al di sopra della zona rossa hanno compiuto passi avanti: Südtirol umiliato a Bolzano dal Venezia (0-3), e la Sampdoria di Andrea Pirlo schiaffeggiata a Pisa (0-2). Così gli unici punti conquistati dalle pericolanti sono stati distribuiti nello scontro diretto di ieri pomeriggio fra Ternana e Spezia. A Piacenza la Feralpisalò ha giocato con personalità e carattere, mettendo in difficoltà il Palermo di Eugenio Corini, che in trasferta non vinceva dal 7 ottobre (2-0 a Modena).
La differenza l’hanno fatta due calciatori di valore: Filippo Ranocchia, con una rasoiata nell’angolino basso, ed Edoardo Soleri, il cui stacco in acrobazia ha spedito il pallone all’incrocio dei pali. Ranocchia, appena acquistato dalla Juventus per 4 milioni di euro, è abile nella scelta dei tempi di inserimento, qualità dimostrata la settimana precedente, segnando al Bari. Pigliacelli, poi, ha pigliato ogni tiro degli avversari, in particolare di Zennaro, Felici e Ceppitelli, difensore trasformatosi in attaccante aggiunto. Quando il portiere non c’è arrivato, ad aiutarlo ci hanno pensato i legni (due volte, su conclusioni di Compagnon, e di Insigne (a rischio autogol) o il compagno Soleri (salvataggio sulla linea sull’ennesimo tentativo di testa di Ceppitelli).
Sconfitta beffarda. I gardesani sono rimasti con un palmo di naso, per essersi lasciati sfuggire un pareggio ampiamente meritato, ma hanno offerto una prestazione di buon spessore tecnico-agonistico, che lascia ben sperare per il futuro. A differenza del periodo iniziale della stagione, quando non opponevano alcuna resistenza, ora Balestrero e compagni reggono il confronto con disinvoltura, e si battono su ogni pallone. Non sono più fragili vasi di terracotta, ma robusti vasi di ferro, in grado di tenere botta. Necessario, però, non lasciarsi prendere da affanno, scoramento o timori. A cominciare dal prossimo impegno, sabato, al San Nicola, contro un Bari rivitalizzato da Beppe Iachini.