Brescia Oggi: “Collegio di Garanzia: anche il Coni dice no per la B. Ma Cellino non molla, sarà lunga battaglia”

L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma sulla sentenza del Coni che dice di no alla B per la squadra di Cellino.

Il Collegio di Garanzia del Coni si è espresso in maniera negativa sul ricorso presentato dal Brescia Calcio contro Figc, Lega di Serie B e Reggina. L’organo di giustizia sportiva ha bocciato la richiesta del club di Massimo Cellino sull’esclusione dal campionato degli amaranto calabresi. Era il 22 giugno quando da via Solferino era partita una Pec nella quale veniva esplicitamente chiesta la non ammissione al campionato di Serie B 2023/2024 del club dello Stretto, due giorni dopo aver ricevuto il primo «niet» alla domanda di iscrizione al torneo cadetto. Sconfitta messa ampiamente in conto dal direttore generale Luigi Micheli e per questo accolta senza grossi patemi d’animo.

Un segnale importante sulla via della riammissione sarà invece il verdetto della Covisoc atteso per venerdì. La Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche si esprimerà in merito alle delicate situazioni di Lecco e Reggina. Per la neopromossa formazione lombarda sembrano esserci ampi margini per passare indenne il taglio. Discorso diverso per gli amaranto del dimissionario presidente Marcello Cadorna. Tema della discordia il pagamento dello stralcio del 95%, corrispondente a 757mila euro, del debito concordato con il Tribunale di Reggio Calabria. Per il foro calabrese il club avrebbe 30 giorni di tempo, dal 12 giugno, per versare il denaro.

Per la Lega di Serie B, spinta dai ricorsi di Brescia e Perugia, il pagamento andava fatto entro il 20. Ma la battaglia legale potrebbe avere strascichi ancora più lunghi. Dopo la Covisoc rimarrebbe il pronunciamento del Consiglio Federale fissato per il 7 luglio. Come non bastasse il numero uno della Figc Gabriele Gravina avrebbe fissato il termine ultimo per corsi e contro ricorsi al 27 agosto. Federcalcio e Lega di Serie B sono intenzionate a non variare il format del campionato mantenendo le 20 squadre. Questo per non creare un problema a cascata, a cominciare dalla C. Il Brescia studia le carte e spera. La dirigenza è pronta a lottare con ogni mezzo.

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Redazione Ilovepalermocalcio