Cellino è alla testa di un gruppetto di 4 persone. Alle sue spalle l’ad. Sagramola, il ds Castagnini e il collaboratore tecnico Filucchi. Pochi minuti e Cellino insieme agli altri risale le scale per aspettare la squadra, che arriva compatta alle 16,30, preceduta di pochi istanti dal solo Caracciolo. Il presidente inizia una serie di colloqui individuali, 2-3 minuti ciascuno. Ma tanto basta per provocare lo slittamento di mezz’ora dell’allenamento. Perché questi colloqui? La spiegazione è semplice: Cellino vuole conoscere i suoi giocatori. Cellino ha un rispetto sacrale dei giocatori. Ne conosce bene la psicologia, sa bene quanto lavorino: «Non sono bambini viziati come sento dire, ma uomini che sono contenti quando la squadra va bene e tristi quando le cose vanno male. Li rispetto profondamente». Alla fine silenzio di Cellino: «Lasciatemi completare la squadra», si limita a dire. Da oggi lo sprint finale del mercato prima del Palermo. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Brescia Oggi”.