Brescia, Moreo: «Mi sento al centro del progetto. Il club ha fatto grande sacrificio a tenermi»

Stefano Moreo ha ricevuto il premio “Rondinella d’oro, istituito dall’associazione “Giorgio Zanolli Editore”, che dalla stagione 1980-81 premia il miglior calciatore dell’anno per quanto concerne il Brescia Calcio. L’ex rosanero si è intrattenuto con i giornalisti parlando anche del campionato.

Ecco le sue parole riportate da “Bresciaingol.com”:

«È una grande soddisfazione, perché è un premio molto prestigioso qui in città. Ho visto che l’hanno vinto tanti campioni in passato, vincerlo dopo solo un anno è gratificante. Obiettivi stagionali? Sicuramente cercare di migliorare quanto fatto l’anno scorso, poi come sempre cercare di dare di più per la squadra, come ho fatto l’anno scorso e come sto facendo quest’anno. Il mister apprezza ciò che faccio e mi da la possibilità di farlo. Se uno non fa gol rischia di cadere in cose brutte, quindi meglio averlo ritrovato subito, e soprattutto che sia stato un gol buono per la vittoria. Ruolo? Credo sia un ruolo in cui mi trovo bene, perché non nasco prima punta e ho girato un po’ tutti i ruoli, quindi mi so adattare. Sono però comunque un attaccante, quindi quando la palla arriva in zona offensiva cerco di stare vicino alla porta. Poi per come sono fatto, se c’è qualche corsa da fare all’indietro la faccio volentieri. Il presidente e la società hanno dimostrato che credono molto in me, perché rifiutare un’offerta così dopo la vicenda che ha colpito il nostro presidente è stata sicuramente una grande cosa. Sono molto contento che tutto il Brescia Calcio creda in me e sono felicissimo di essere rimasto. Mercato? Nessuna distrazione. Sapevano tutti dell’offerta, il mio agente ha fatto il suo dovere, la società mi ha dimostrato che ero al centro del progetto e sono contento di come sia andata. Ero serenissimo, anche a Como ho dato tutto per questa maglia come ho sempre fatto, senza pensieri negativi. Piani alti della classifica? È chiaro che quando guardi una classifica così è bello stare davanti a tutti, però siamo ancora all’inizio e ci sono ancora tantissime partite. È forse il campionato più difficile degli ultimi anni, non bisogna mai abbassare la guardia e bisogna sempre cercare di migliorare per affrontare al meglio le partite».