Brescia, il primo round in tribunale ha sorriso alla Reggina ma non è finita qui: prende quota l’ipotesi di un campionato cadetto sfalsato a 21 squadre
L’edizione odierna di Brescia Oggi si sofferma sul caso Reggina con il Brescia spettatore interessato e lancia un’ipotesi clamorosa: campionato di B a 21 squadre?
Le sovrapposizioni esistenti tra giustizia sportiva e ordinaria spesso finiscono col creare ostacoli. Niente a che vedere, da un punto di vista strettamente più tattico, agli scambi di posizione tra terzini ed esterni. Qui ad andare maggiormente in confusione sono tecnici e giocatori in primis. Chiedere a Massimiliano Allegri per averne la certezza. Senza addentrarsi nel merito di quanto accaduto (per quello esistono i tribunali), fa però specie pensare di aver vissuto una stagione di Serie A falsata da continui cambi di direzione.
Prima la penalizzazione di 15 punti, poi la grazia con il bottino completamente restituito. Chiudendo con il definitivo -10. Il sottile spazio che intercorre tra le due giustizie esistenti, con annessi tempi biblici in fatto di sentenze, appelli e quant’altro, non aiuta. Non lo ha fatto in A e, con ogni probabilità, non lo farà nemmeno nelle prossime settimane per quanto riguarda il campionato cadetto. Il problema di per sé non è la lotta per la sopravvivenza tra Brescia e Reggina, ma chi e come è chiamato a intervenire. Gli interventi delle scorse ore di Andrea Abodi, Ministro dello Sport, e Gabriele Gravina, presidente della Fi gc, lasciano pochi dubbi in merito.
La situazione evidenziata è paradossale: secondo il giudizio di entrambi il caso-Reggina andrebbe riaperto. Ma ora come si procede? E il Brescia che cosa farà? La prima partita in tribunale si è chiusa con la vittoria della Reggina. Il club amaranto si dice sereno e sicuro della documentazione portata, pronto anche a mostrare tutti gli incartamenti anche agli stessi Abodi e Gravina. Sul versante opposto anche il Brescia è sicuro di essere dalla parte della ragione. L’unica certezza, per ora e salvo
proroghe eventualmente da accordare, è che il termine ultimo per l’iscrizione alla Serie B 2023/2024 scadrà martedì prossimo (20 giugno).
Le ipotesi. Chi ci sarà ai nastri di partenza? La Reggina o il Brescia? E se invece si presentassero entrambe? L’idea potrebbe non essere così strampalata. In questo caso si avrebbe una Serie B «zoppa» a 21 squadre, con un calendario indirizzato su 10 partite a giornata e con una formazione che, a rotazione, osserverà il proprio turno di riposo. Non sarebbe però la prima volta di una Serie B «dispari». L’ultima annata sfalsata risale alla stagione 2018/19, conclusa con la vittoria del campionato da parte del Brescia di Eugenio Corini. In quel caso l’organico era stato ridotto a 19 squadre a causa delle mancate iscrizioni di Avellino, Bari e Cesena (bianconeri retrocessi dopo la penalizzazione di 15 punti in classifica per la vicenda plusvalenze) e al blocco dei ripescaggi deciso della Lega Serie B. Sarà così anche nella prossima stagione?