L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma su Gastaldello che lancia la sfida a Corini.
Da una parte Daniele Gastaldello, dall’altra Eugenio Corini. L’allievo contro il maestro, per la prima volta da avversari in panchina. E che prima volta, considerando l’importanza della posta in palio domani sera al Barbera. Il Brescia va a caccia di punti per garantirsi i play-out e il miglior piazzamento nello spareggio salvezza, mentre il Palermo non può fare sconti. Avendo come obiettivo quello di confermarsi in zona play-off. Gastaldello e Corini hanno scritto insieme l’ultima pagina più bella della storia biancazzurra. Uno sul campo e, spesso, con la fascia di capitano al braccio. L’altro seduto in panchina, decisivo nel dare la scossa a una squadra partita con il freno a mano tirato sotto la gestione di David Suazo. Due punti nelle prime tre gare, poi l’avvicendamento. Il debutto di Corini frutta un pareggio a Carpi, intanto Gastaldello smaltisce la terza giornata di squalifica rimediata dopo il rosso contro il Perugia all’esordio.
La gara successiva, ironia della sorte proprio contro il Palermo (ma al Rigamonti) vede il tecnico di Bagnolo Mella ottenere il primo successo alla guida del Brescia. In campo torna Gastaldello, capitano e perfetto direttore della difesa. A fine stagione il Brescia ritrova la Serie A dopo otto stagioni trascorse in cadetteria, mentre l’attuale tecnico biancazzurro chiude con uno score di 19 presenze (10 con la fascia al braccio) e un gol (decisivo allo scadere per ribaltare il Lecce). Un autentico amuleto, considerando che con lui in campo il Brescia non perde mai (13 vittorie e 6 pareggi), ma anche un perfetto uomo-squadra. Gestito nel miglior modo possibile da Corini.
L’appuntamento, solo sfiorato all’andata (Gastaldello, vice di Clotet, era stato esonerato insieme al catalano per far spazio ad Aglietti) è fissato domani. Dopo che nelle rispettive carriere di calciatori avevano avuto modo di sfidarsi per pochi minuti. È accaduto in un doppio incrocio tra Sampdoria, la squadra di «Gasta», e il Torino, club con il quale «Genio» ha chiuso la carriera. Cinque giri di orologio il 2 marzo 2008 in occasione del 2-2 di Marassi, con l’attuale tecnico biancazzurro titolare della difesa blucerchiata e Corini inserito nel finale al posto di Di Michele, e uno solo nel successo per 3-1 dei liguri il 22 marzo 2009. In quest’ultimo frangente è stato Gastaldello a subentrare nella fase conclusiva ad Accardi (futuro ex biancazzurro). Il resto è storia recente. Una storia che si prepara a scrivere un capitolo decisivo, soprattutto per il Brescia