Brescia, Castagnini: «Puntare alla A? Dobbiamo mantenere l’umiltà per avere le giuste ambizioni»

Il direttore sportivo del Brescia, Renzo Castagnini, ha aperto la stagione 2024-25 insieme all’allenatore Rolando Maran, sottolineando l’importanza di avere giocatori funzionali e motivati per raggiungere gli obiettivi, piuttosto che nomi di grande richiamo. Castagnini ha spiegato che, nonostante avesse l’opportunità di lavorare più vicino a casa, ha deciso di restare a Brescia per completare il percorso iniziato. Ha lodato l’atteggiamento di Borrelli, che ha mostrato impegno e motivazione al ritorno.

Castagnini ha espresso soddisfazione per il mercato fatto finora, sottolineando che la squadra è stata confermata quasi nella sua totalità e che la continuità con l’allenatore Maran è un elemento cruciale. L’obiettivo principale resta la promozione in Serie A, ma Castagnini ha sottolineato che il focus deve essere sul mantenere l’umiltà e lavorare sodo.

In merito al mercato, Castagnini ha detto che stanno cercando un difensore per sostituire Mangraviti e un attaccante, ma che è il campo a decidere chi farà il salto di qualità. Ha ribadito che non è sufficiente avere grandi nomi per vincere, ma che è fondamentale trovare giocatori adatti alla squadra e mantenere gli equilibri interni.

Il direttore sportivo del Brescia: «Per vincere non servono i nomi, ma giocatori funzionali e motivati. Io potevo andarmene per lavorare vicino a casa, ma c’è un percorso da completare. Borrelli ha avuto una sbandata, si è ripresentato con l’atteggiamento giusto. Vogliamo avvicinare alla nostra gente e fare calcio con i nostri tifosi, tra luglio e agosto giocheremo tanto nel bresciano e va sfruttata questa chance per unirci tutti insieme».

Punterete alla serie A?

«Abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno, il lavoro grosso è stato fatto l’anno scorso, vogliamo mantenere quella linea. Abbiamo confermato la squadra per la quasi totalità, c’è lo stesso allenatore ed è molto importante. Tutte le squadre vogliono andare in A, noi pensiamo di essere competitivi e lavoriamo. Abbiamo un buon ambiente, un gruppo di lavoro importante sia per i giocatori che per lo staff: questa deve essere la nostra forza, dobbiamo mantenere l’umiltà per avere le giuste ambizioni»

Cercate ancora un difensore per sostituire Mangraviti e anche una punta? Cercherete giocatori in grado di fare il salto di qualità o semplicemente per completare la rosa ?

«Il salto di qualità lo decide il campo. Non è che per forza di cose un nome ti alzi il livello. Cerchiamo nomi idonei alla nostra squadra, con i nomi e basta non si vincono i campionati. Non bisogna rompere gli equilibri».

Vicenda Cistana, come siamo messi?

«Al momento non c’è nulla di concreto. Siamo felici se rimane, ci sembra che anche lui sia contento di restare»

Anche Borrelli è felice di restare? Anche tu lo sei?

«I nostri due casi sono simili. Potevo avvicinarmi a casa per andare a lavorare, la mia famiglia ha fatto pressione, penso sia comprensibile. Ho convinto la mia famiglia a restare perchè abbiamo iniziato un lavoro importante a Brescia ed è giusto rimanere per completarlo. Ringrazio appunto la mia famiglia, che mi ha capito. Ho avuto risposte importante anche dalla società. Può capitare di avere degli sbandamenti, così è stato per Gennaro, ma lo vedo contento e soprattutto sta lavorando con entusiasmo. Siamo sereni anche riguardo a Borrelli, pensiamo di aver preso un giocatore importante».