Ai microfoni di bresciaingol.com, il nuovo attaccante Borrelli si è espresso in generale sulla scorsa stagione e su quella appena iniziata.
Di seguito le sue parole:
«l palo? Sarebbe stato il massimo iniziare con un gol. Ci prendiamo la prestazione che è stata ottima da parte di tutta la squadra. Ho sempre fatto la punta centrale. Qui sono passati attaccanti molto forti, che ammiro tanto. Anche questo ha fatto parte della mia scelta. Brescia ha da sempre un feeling particolare con gli attaccanti. Con le dovute proporzioni mi rivedo in loro. Ogni anno può essere quello giusto. Nel campionato scorso mi sono tolto belle soddisfazioni in un campionato dove abbiamo vinto il campionato. Partita dopo partita potremo capire cosa possiamo ottenere. Qui c’è tutto per far bene. Con l’atteggiamento giusto possiamo far bene vedremo dove siamo arrivati a fine anno. Quando ho sentito l’interesse del Brescia ho accettato subito. Ho guardato qualche partita di playout e c’ero rimasto male nel vedere che Brescia era tornato in C. Quando ci ha giocato l’ultima io dovevo ancora nascere…. Faremo di tutto per portare in alto il nome di Brescia e riscattare l’anno scorso. Gastaldello mi ha detto che ho caratteristiche che servivano a questa squadra. Il mio punto di forza rimane il colpo di testa ma lavoro molto anche per migliorare con i piedi».
«Mi fa piacere che vi abbia colpito la giocata di domenica quando da spalle alla porta a metà campo mi sono girato e sono partito in contropiede lasciando lì il difensore. Come mi è venuta in mente? Tra pensare e fare passano frazioni di secondo, mi è venuta istantanea. Ci sono tanti giocatori bravi. Non dobbiamo sbagliare atteggiamento. Non posso dirti se succederà questo o quello, ma daremo sempre il 100%. Il mio obiettivo? La doppia cifra, più gol faccio meglio è. Mi piace anche fare gli assist e far giocare bene la squadra. Voglio che si vincano le partite. Poi so far salire la squadra. L’ho fatto anche domenica così come Moncini e Bianchi. Ci completiamo bene. Siamo stati bravi. La vittoria con il Cosenza? Era troppo importante vincere quella partita, anche per chi c’era l’anno scorso e voleva riscattarsi dal playout».