Brescia, arriva la svolta per la cessione del club: “Manca solo la firma di Cellino”

Una svolta potrebbe essere all’orizzonte per il Brescia Calcio. Secondo quanto riportato dal giornalista bresciano Ciro Corradini durante la sua trasmissione “Zona Ciro” e successivamente citato su Bresciaingol.com, un accordo di massima per la cessione del club è stato raggiunto, ma manca ancora un elemento fondamentale: la firma del presidente Massimo Cellino.

Il possibile acquirente è rappresentato da Daniele Scuola, CEO della DAC, un’azienda bresciana che fa parte del gruppo sudafricano Bidvest, noto anche per la proprietà di una banca. Questo gruppo, che registra un fatturato annuale di 900 milioni di euro, mostra una solida capacità economica e un forte interesse per il club lombardo.

Corradini svela che l’accordo con Cellino si aggirerebbe attorno ai 25 milioni di euro e che il fondo interessato alla compra sarebbe disposto a procedere con l’acquisizione anche in caso di retrocessione del Brescia. Tuttavia, la firma di Cellino non è ancora stata apposta, e senza di essa, l’operazione non può considerarsi conclusa.

Durante un incontro casuale con il presidente, Corradini ha notato un Cellino visibilmente abbattuto dalla recente sconfitta della squadra, sollevando dubbi sulle sue reali intenzioni di vendere. “Il problema vero è che Cellino vive di calcio, non tanto dal punto di vista economico, ma come sviluppo della sua vita quotidiana. E senza calcio non sa stare,” ha commentato Corradini, suggerendo che la resistenza di Cellino alla cessione potrebbe continuare finché non troverà un altro club da acquistare.