L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma sulla gara in programma lunedì 26 dicembre tra Brescia e Palermo.
Dal primo al decimo posto. Dalle 5 vittorie ottenute nelle prime sei giornate, all’unico successo strappato nelle rimanenti 12. La stagione del Brescia ha sin qui vissuto due momenti, passando da un avvio esaltante a una seconda parte che ha dell’incredibile. Una metamorfosi radiografata da numeri inequivocabili: i biancazzurri sono passati dall’83.3% all’8,3% di vittorie, mentre la media punti è andata in picchiata (da 2.5 a partita dopo i primi sei turni, agli 0.75 attuali). Lo score complessivo racconta di un bilancio in perfetta parità tra vittorie, pareggi e sconfitte: la casella di ognuna di queste voci è accompagnata dal numero 6. Ma l’involuzione è preoccupante. La fiducia che la società ha confermato di avere in Pep Clotet – ufficializzata con un paio di uscite ravvicinate pre e post-Pisa direttamente dal presidente Massimo Cellino e poi dal direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti – permette al tecnico di ritrovare un po’ di serenità. Ma sarà sufficiente come base per risalire la china?
L’obiettivo stagionale dichiarato è la salvezza, ma per tagliare questo traguardo servono ancora tanti punti. Il grande equilibrio che si è respirato fin qui in questo campionato di Serie B lascerà aperta la lotta tra tante squadre fino all’ultimo. E, se anche il girone di ritorno dovesse confermare quanto visto all’andata, anche il divario tra zona play-off (con vista sulla A) e play-out risulterà molto ridotto in termini di punti. Ecco perché sarà necessario, da qui in avanti, sbagliare il meno possibile e cogliere ogni occasione. Ma servirà un’inversione di tendenza rispetto a quanto mostrato da tre mesi a questa parte. La notte magica firmata Bianchi contro il Benevento lo scorso 16 settembre sembra lontana anni luce. Da lì in poi il Brescia ha perso smalto e vitalità, rilassato di fronte al percorso quasi perfetto che aveva permesso di mettere in fila tutte le rivali.
Nessuno avrebbe chiesto a questo Brescia di continuare a vincere tutte le partite, però è innegabile che la squadra ha cambiato registro. Perdendo tante occasioni e finendo spesso vittima delle proprie paure. Un paio di esempi? I pareggi subìti in rimonta allo scadere al Rigamonti contro Venezia e Ascoli. Le cifre delle ultime 12 giornate raccontano di un Brescia ultimo con 9 punti raccolti. Gli stessi di Cosenza e Perugia, ma con meno vittorie rispetto a calabresi e umbri (due successi contro l’unico dei biancazzurri, ottenuto contro la Spal). In più i biancorossi avranno il «bonus» del posticipo odierno col Venezia, avendo giocato una gara in meno. Caro Brescia, serve di più.