Brescia a Palermo, dopo Boscaglia arriva anche la carica di De Zerbi: «In Sicilia 90’ con spirito alla Bisoli»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Brescia” si sofferma sulla gara di venerdì e riporta le parole di Roberto De Zerbi in merito alla sfida.

Passeggiare – sì, passeggiare – all’Emirates Stadium contro l’Arsenal battendolo 3-0 e avere la prospettiva – mancano 6 punti da provare a prendere nelle 4 restanti partite – di centrare un traguardo, che sarebbe storico per il Brighton, come la qualificazione all’Europa League. Essere considerato «l’allenatore che sta rivoluzionando la Premier» (cit. Gary Neville), da tempo peraltro dentro la classifica dei top 50 manager d’Europa. Essere ormai già considerato un modello, passare ore al telefono con Pep Guardiola (al quale peraltro con la straordinaria vittoria di domenica ha consegnato il titolo), che lo considera il re della costruzione dal basso, a confrontarsi sulle proprie visioni di calcio. Essere tutto questo e anche di più. E però, nel bel mezzo del mese che cade proprio nel bel mezzo dell’annata che lo consacrerà definitivamente, avere un tarlo dentro che morde e rosicchia l’anima. La casa di Brighton dell’aspirante numero uno degli allenatori Roberto De Zerbi, è una piccola succursale di Mompiano.

RDZ vede tutte le partite del Brescia che può e spesso, quando possono raggiungerlo, lo fa in compagnia del fratello Rocco e del nipotino Andrea. Si narra anche di un boato che ha squassato la quiete del quartiere la sera di Reggina-Brescia. Ma insomma: la Brescia connection di Roberto De Zerbi non la dobbiamo certo svelare noi. È l’asso dei cuori biancazzurri. Pleonastico, è pure sottolineare che la serie B e la Premier League siano accostabili come il pane stantio e la panna di un mastro pasticcere.

Il retroscena. Però c’è che il Brighton, prima di impartire una vera lezione di calcio al domicilio della squadra di Arteta, era incappato in una sconfitta interna 5-1 contro l’Everton in lotta per non retrocedere. Un rovescio inatteso, uno sberlone in piena faccia. «Curato» anche attraverso la visione collettiva, la sera prima del match con l’Arsenal, di una clip di 50’ con il meglio di «the last dance», la docu serie dedicata a Michael Jordan. I match analyst del Brighton, su ordine di De Zerbi, hanno selezionato tutti gli spezzoni in cui MJ parla di motivazioni, del valore del lavoro, dell’etica e della passione per le cose che si fanno, delle ossessioni. Quelle che animano in queste ore il Brescia e i suoi tifosi con uno spettro chiamato retrocessione al aleggiare. Con quel pareggio contro il Pisa che vale come la vittoria dell’Everton a livello di peso dello schiaffo. E con il Palermo che è l’Arsenal del Brescia. Quanti pensieri si agitano in chi vive di biancazzurro.

«Ma in questo momento – ci consegna la sua riflessione dedicata a venerdì De Zerbi – l’unico pensiero deve essere quello della partita. Non deve esistere altro, va tutto accantonato. In testa nei giocatori ci devono essere solo quei 90’ che possono cambiare una storia. A Palermo sarà una bolgia, ma ripeto: bisogna pensare soltanto alla gara. Con la Ternana, con la Reggina, con il Cosenza…Tutte partite che ho visto e nelle quali il Brescia ha dimostrato di saper andare anche oltre i propri limiti: lo sa fare e può farlo ancora».

Con lo spirito migliore: «Che è quello di un capitano come Bisoli che mi piace molto per come interpreta e che sono perciò contento guidi il mio Brescia. Ma percepisco che anche Cistana è uno che si sente molto addosso la causa». Rimanendo su Bisoli, per le sue 100 da capitano è stato festeggiato anche in famiglia con una bella torta preparata dalla compagna Giada insieme alla figlia Vittoria: tutti insieme si sono scattati una fotografia che li ritrae accanto a una fotografia celebrativa del «cap». Tornando al tema generale, al senso del messaggio di De Zerbi, a Palermo insomma dovrà essere una specie di apoteosi del carattere: il valore aggiunto per fare in modo che venerdì non sia «the last dance» in serie B, sarà quello interiore. Un pezzo di cuore, conterà anche più di un passaggio riuscito. Brescia connection.

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Redazione Ilovepalermocalcio