L’allenatore della Ternana Roberto Breda è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro il Catanzaro. Il tecnico si è soffermato su vari temi, prima di tutto sul finale di campionato e gli obiettivi della squadra, ma anche sugli infortuni che hanno condizionato la squadra e le sue scelte nelle ultime uscite.
«Bisogna concentrarsi solo sulla partita, senza togliere energie sul resto. Nel calcio quello che è scontato non è mai così. Noi abbiamo pareggiato col Lecco che veniva da 7 ko e vinto con Palermo e Cittadella che andavano benissimo. Nonostante il grande rammarico che abbiamo, dobbiamo concentrare tutte le energie mentali al campo. Purtroppo rispetto a Bolzano la situazione dell’organico è la stessa, con in più la squalifica di Boloca. Mancano solo due partite, non possiamo fare calcoli, anche perché non ci sono altre soluzioni. Il Catanzaro è la rivelazione del campionato: ha valorizzato giocatori che due anni fa erano in C, ha una rosa forte e il tecnico che ha fatto un grande lavoro. Ma tutto dipende da quello che faremo noi. Perché non ho parlato dopo Bolzano? Avevamo un aereo e forse avrei detto cose che non dovevo. Sono ottimista? Lo sono sempre quando prendo un incarico. Paghiamo alcuni infortuni anomali, abbiamo dovuto trovare soluzioni e in più siamo stati penalizzati dagli episodi. Ma io sono fatalista: se le cose capitano non piango, cerco soluzioni.Che tipo di impostazione dare alla gara è stato uno dei dubbi di questi giorni: abbiamo lavorato su soluzioni diverse, ci sto pensando. Sostituzioni? C’è da valutare anche la stanchezza di alcuni giocatori e le caratteristiche dell’avversario che abbiamo davanti. Se andiamo fuori dal match dopo mezzora è un problema. La sostituzione di Boloca? Ci avevo pensato. L’idea era aspettare un attimo perché avevamo trovato un bell’equilibrio. Ma la situazione che ha portato alla sua espulsione fa discutere. Resta il rammarico che anche in 10 eravamo in vantaggio. La difesa a 4? Ci lavoriamo da due settimane. Ci sto pensando».
«Difendono col 4-4-2? Quando attaccano prendono altre strade. E’ una squadra che gioca insieme da tre anni e oltre al grande lavoro fatto dall’allenatore c’è grande dimestichezza nel gestire le situazioni. Nelle varie impostazioni sono bravi a ruotare e a cambiare gli sviluppi, è una squadra temibile nelle ripartenze. Dobbiamo togliere ansia, nervosismo e l’errore dovuto alla frenesia. Dobbiamo giocare concentrati sul presenti capaci di leggere le situazioni. Mi aspetto un Catanzaro molto battagliero. Loro credono molto al quarto posto, quindi non verranno certo per guardare. Noi dobbiamo essere bravi a leggere la partita. Perché giochiamo meglio in trasferta? Nella voglia di fare risultato tante volte ci siamo disuniti mentre questo fuori casa non è mai successo, se non a Genova 10 minuti. Dobbiamo pensare in casa come in trasferta».