Corriere dello Sport: “Brasile-Argentina, indagine della Fifa”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su quanto accaduto in Brasile-Argentina.

Le versioni si accavallano e contrastano tra loro nell’intento di venir fuori da questo pasticciaccio davvero brutto. Finora resta il fatto che a San Paolo 6′ dopo l’inizio di Brasile-Argentina, valevole per le qualificazioni mondiali (recupero della 6ª giornata) Anvisa, istituto incaricato della protezione della salute della popolazione, con quattro funzionari (ai quali poi si sono aggiunti agenti di polizia) ha interrotto la partita sullo 0-0, per far deportare Giovani Lo Celso, Cristian Romero, Emiliano Martinez, tre titolari, ed Emiliano Buendia in panchina (questi ultimi due già ripartiti ieri per la Croazia dove effettueranno la quarantena prima di tornare nella Premier) in quanto provenienti dall’Inghilterra, Paese per il quale il Brasile, causa COVID, richiede 10 giorni di isolamento. Incontro sospeso, con la squadra argentina autorizzata dall’arbitro venezuelano Valenzuela a tornare negli spogliatoi passati altri 5′ (per rimanerci un paio di ore). Gli atti ora stanno arrivando alla FIFA che ha emesso un comunicato, rammaricata per quanto successo, sottolinenando che sarà la Commissione Disciplinare (presidente il colombiano Jorge Palacio, 19 membri) ad analizzare l’accaduto e prendere una decisione nel tempo debito.

Ieri intanto si è saputo che la Policia Federal ha avviato una inchiesta formale nei confronti dei quattro giocatori per falsità ideologica e frode in atti pubblici. Secondo quanto rivelato, Lo Celso, Martinez, Romero e Buendia sono stati informati dell’apertura di una indagine nei loro confronti all’aeroporto di Guarulhos a San Paolo al momento di lasciare il Brasile. Il caso è affidato al Commissariato della Policia Federal di Guarulhos che ha chiarito che i calciatori non sono stati espulsi e sono rimasti in silenzio al momento di conoscere l’evolversi della situazione.