L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che torna alla vittoria attraverso un editoriale a firma di Carlo Brandaleone.
Il Palermo torna alla vittoria dopo quaranta giorni, allenta la pressione sul tecnico Corini, recupera una posizione in classifica scavalcando il Modena ma la prestazione offerta contro il Pisa – squadra in crisi di risultati e con molte assenze importanti – è stata in perfetta linea con le ultime. Ovvero: gioco assente, difesa incerta e fase offensiva affidata alle iniziative individuali. Poiché nel calcio, come è noto, l’unica cosa che conta è il risultato, è finita in gloria con i fans in tripudio ma a parte i tre punti c’è poco da festeggiare.
Il Palermo, infatti, ha giocato male, lasciandosi sovrastare per lunghi tratti della gara da una squadra che seppure incompleta e con evidenti problemi in classifica ha pressato molto alto, ha tenuto sempre la palla a terra, ha cercato sempre la manovra corale sfruttando il movimento degli esterni D’Alessandro e Vignato, del trequartista Valoti e nel giro di pochi minuti, all’inizio della ripresa, ha pareggiato il doppio vantaggio che il Palermo aveva maturato nel primo tempo con le reti di Insigne (29’) e Brunori (42’)
Dunque il solito Palermo, stavolta vittorioso anche perché, «particolare» di non poco conto, il Pisa dal 15’ della ripresa (sul risultato di 2-2) ha giocato in dieci per l’espulsione di Marin che è entrato duro su Coulibaly. L’arbitro Collu aveva ammonito il centrocampista toscano, che aveva realizzato la prima rete della propria squadra, poi è stato richiamato dal Var ed ha estratto il cartellino rosso. Per due volte il Var ieri ha dato una mano ai rosa. Già al 19’ del primo tempo l’occhio elettronico aveva indotto Collu ad annullare per fuorigioco un gol di testa sempre di Marin.