Attraverso un suo editoriale sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” Carlo Brandaleone si è espresso in merito a Giovanni Tedesco.
“Uno dei problemi dell’attuale Palermo è certamente il modesto apporto offensivo dei centrocampisti. Anzi, proprio nullo. De Rose, Luperini, Dall’Oglio e Odjer hanno portato zero gol. Limiti individuali o non ci sono schemi per gli inserimenti? L’esempio per tutti dovrebbe essere quello di Giovanni Tedesco, classe 1972, palermitano, che è stato uno dei centrocampisti più prolifici del calcio italiano.
Sessanta gol in carriera (di cui 9 in A e 2 in Coppa Uefa col Palermo) non sono pochi per un calciatore che non aveva un gran fisico e neppure tecnica eccezionale, ma grande elevazione e un tempismo da fare invidia ai bomber più consumati. Proprio quattordici anni fa, il 10 novembre del 2007, era un sabato sera, Giovanni Tedesco stabilì un record che difficilmente sarà battuto a breve scadenza: fu il primo calciatore nato a Palermo a segnare in una partita di Serie A due gol con la maglia rosanero.
La partita fu quella contro il Napoli di Reja, finita col risultato di 2-1. Un derby del Sud che in A mancava da 34 anni. Un risultato che salvò provvisoriamente la panchina di Stefano Colantuono. Una partita molto difficile perché il Palermo la giocò senza Miccoli, Amauri e Bresciano. Colantuono – già il bilico da qualche settimana anche per l’eliminazione in Coppa Uefa contro i cechi del Mlada Boleslav – per quella gara cambiò modulo, passando dal consueto 4-4-2 al 3-5-2, con Brienza e Cavani in avanti e Giovanni Tedesco per la prima volta nella stagione titolare. Tedesco era stato acquistato dal Genoa nel gennaio del 2006. […]”.