Brandaleone: “Palermo, con il Modena per svoltare. Preoccupa la mancanza di gioco”
Il giornalista Carlo Brandaleone attraverso le colonne de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla mancanza di gioco del Palermo che oggi affronterà il Modena al Barbera.
L’ultimo «gancio» a cui aggrapparsi per sperare in un Palermo diverso è Filippo Ranocchia, il nuovo centrocampista acquistato dal club rosa per trasmettere fantasia e geometrie a un reparto con buoni muscoli ma con modesta tecnica. Oggi Ranocchia, scuola Juve che in questa stagione ha messo insieme nove presenze in A con l’Empoli, non dovrebbe iniziare la partita contro il Modena ma è assai probabile che entri in corso. Il Palermo lo ha cercato, inseguito e preso, evidentemente lo ritiene un puntello di fondamentale importanza. Basterà un solo giocatore per cambiare il volto di una squadra che continua a procedere a singhiozzo e a praticare un calcio mediocremente sempre uguale a sé stesso? Difficile, ma ricordiamo un precedente in cui un acquisto di gennaio cambiò le dinamiche interne al Palermo, sistemando molte cose nello sviluppo della manovra. Fu quello di Massimo Donati nella stagione 2011-2012, quella iniziata con Pioli e poi proseguita con Mangia e Mutti.
Donati con la sua intelligenza riuscì a mettere a fuoco un centrocampo disunito e a valorizzare anche la manovra offensiva. Oggi ci sarà in panchina Ranocchia ma in campo non ci sarà Lucioni, che s’è fatto di nuovo male (lesione muscolare) e rischia un lungo stop. Il rientro di Lucioni era atteso per ricomporre un assetto difensivo che nelle prime giornate di campionato era stato il punto di forza della squadra (tre gol subiti nelle prime otto partite) ma che col tempo, con gli infortuni prima di Ceccaroni e poi di Lucioni, ne è stato il tasto dolente. L’ultima gara in cui Pigliacelli non ha subito gol risale all’8 novembre (con Brescia) e dal 26 novembre il Palermo subisce almeno due gol a partita. Al posto di Lucioni giocherà ancora Nedelcearu, in coppia con Ceccaroni che ha da farsi perdonare la modesta prestazione di Cittadella. Dubbi sia a destra che a sinistra, dove Mateju e Aurelio insidiano il posto a Graves e Lund.