“Come tutti i tifosi del Palermo ci chiediamo con quale attacco rosa si schiereranno sabato ad Ascoli, considerato che Coronado probabilmente non recupererà e che Nestorovski è squalificato. Si potrebbe dire che dopo il bel rush in casa anche un punto andrebbe bene nelle Marche e che dunque anche una formazione più prudente avrebbe senso in attesa dei rientri. Volendo essere positivi va bene anche così, ma la realtà a che per il secondo anno consecutivo il Palermo non si è munito di un altro attaccante di valore, ritenendo che il solo Nestorovski possa fare reparto da solo per l’intero campionato. Lo scorso anno il macedone giocò tutte Ie partite a parte le esclusioni iniziali per scelta tecnica e la penultima col Chievo, ma il suo calo di forma nel girone di ritorno costò punti ai rosa nella lotta alla salvezza. L’idea che una squadra debba avere un solo attaccante collaudato è fuori dalle regole del calcio, basta vedere la composizione degli organici delle altre squadre. E lo stesso Palermo nell’anno dell’ultima B aveva Dybala, Belotti, Hernandez e Lafferty. Oggi ha Nestorovski. Gli altri? La Gumina e Monachello sono giovani alle prime armi, Balogh non ha mai convinto e sta tornando dopo un lungo infortunio, di Silva il rinforzo acquistato a dicembre dello scorso anno si sono perse le tracce. E davvero singolare che il club rosa in queste ultime due stagioni abbia curato con attenzione la scelta dei difensori trascurando il fatto che per vincere le partite occorre essenzialmente fare gol. […]”. Questo quanto scritto da Carlo Brandaleone sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.