Brandaleone: “Del piovoso pomeriggio di ieri salviamo il risultato. Palermo mai in controllo”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la vittoria contro il Lecco attraverso un articolo a firma Carlo Brandaleone.
Ionut Nedelcearu e Mirko Pigliacelli tengono a galla il Palermo. A Lecco tre punti per sperare ancora nel secondo posto (a sette lunghezze) e comunque di potere giocare i play-off in buona posizione. Il Venezia, terzo in classifica, ha cinque punti in più dei rosa e venerdì sera sarà di scena al Barbera. Tre punti che hanno fatto felici quei mille fans rosa arroccati nella curva dello stadio Rigamonti-Ceppi, firmati appunto dal difensore romeno, che al 36’ del primo tempo ha sbloccato la gara con un bel colpo di testa sul cross da destra di Gomes e dal portiere romano, che al 44’ del primo tempo ha compiuto un intervento straordinario sulla schiacciata di testa di Inglese, respinta da Pigliacelli con la mano proprio sulla linea di porta.
Due prodezze che sono valse al Palermo un successo prezioso, che interrompe la serie negativa di due sconfitte di fila e che probabilmente sono costate la retrocessione in Serie C al generoso Lecco, che ha attaccato per l’intera gara in cerca di un successo che gli consentisse di sperare ancora di agganciare quantomeno i play-out. L’esito della gara non rispecchia esattamente l’andamento, i meriti e i demeriti delle due squadre, ma ha mandato su tutte le furie i tifosi di casa che a fine gara hanno scaricato la loro rabbia contro il club, staccando addirittura la luce allo stadio. Così che le interviste di rito sono state effettuate a lume di candela tra urla e lazzi all’esterno.
Quelle di Nedelcearu e di Pigliacelli sono state due «prodezze» utili, che fanno morale e che consentono di preparare la partita contro il Venezia nel migliore modo possibile, ma che non restituiscono al campionato una squadra in salute. Del piovoso pomeriggio di ieri salviamo il risultato, salviamo l’entusiasmo del popolo rosanero che si fa piacere ogni cosa per amore della propria squadra ma tutto il resto è da dimenticare. La prestazione della squadra di Corini è stata assai modesta, pochi tra i cosiddetti titolari rientrati dopo il turnover di Brescia hanno fatto bene e il fatto che per battere l’ultima in classifica sia stato necessario l’inserimento di un difensore centrale spiega un po’ l’andamento della gara. Una gara che mai il Palermo ha controllato, sempre in sofferenza sul pressing dei padroni di casa, sulle palle alte e sulle percussioni a destra di Parigini, una gara che è stata sbloccata casualmente in una delle rare puntate offensive del Palermo e che ha visto i rosa nella ripresa in perpetua fase difensiva.