Brandaleone: “Como schiacciato. Adesso la squadra di Corini ha qualcosa in più”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vittoria del Palermo contro il Como attraverso un articolo a firma Carlo Brandaleone.
Tre sberle al Como in un clima di festa. Il Palermo conferma tutti i suoi progressi, si insedia al terzo posto col Como (ma sta meglio negli scontri diretti) in attesa del Venezia che gioca oggi e manda un messaggio preciso al campionato: per la promozione diretta in Serie A ci sono anche i rosa. La Cremonese, prossima avversaria, è avvisata. Quello che è accaduto ieri allo stadio Barbera (che ha fatto registrare il record stagionale di spettatori, 31.211) rispecchia la realtà di una squadra che sta benissimo sul piano atletico, che ha capacità di lotta e di corsa formidabili, capaci di bilanciare le evidenti difficoltà nel palleggio, e che sa sfruttare al meglio ogni occasione.
Una squadra che ha sistemato la sua fase offensiva con l’inserimento di Ranocchia (ieri alla sua terza rete di fila) e che è migliorata tanto in difesa: un solo gol subito nelle ultime tre giornate, un dato che promuove un reparto che aveva fatto spesso acqua subendo frequenti rimonte. La vittoria sul Como, la quinta di fila al Barbera ma anche la terza consecutiva, è stata netta, meritata e dice che rispetto ai lariani (ottima squadra sul piano tecnico) la squadra di Corini ha qualcosa in più: la cattiveria, la voglia di vincere, la determinazione. Qualità che possono essere decisive se appunto la difesa regge.
E la difesa rosa ieri ha retto quando nella prima mezzora il Como sembrava il Barcellona, bravissimo a giocare a ritmo altissimo, sempre con la palla incollata al piede, smistata da Verdi soprattutto a destra dove Strefezza ha esibito grande tecnica; una superiorità che ha causato un paio di problemi al Palermo (9’ conclusione appena fuori di Gabrielloni, al 14’ battuta centrale di Bellemo) ma che è evaporata in un attimo quando al 35’, dopo un gol annullato per fuorigioco a Gabrielloni, la squadra rosa è passata in vantaggio nella sua prima vera azione offensiva. Fino a quel momento aveva incassato come un pugile all’angolo, in attesa di trovare uno spiraglio nella ragnatela del Como.