Braglia, lo sfogo: «Mai visto un ambiente dove non si godono le vittorie»

Il mister dell’Avellino, Piero Braglia, ha analizzato la vittoria sul difficile campo della Juve Stabia.

Ecco le sue parole ai microfoni di “Primativvù”:

«Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, contro una squadra forte. Siamo stati bravi a soffrire nel primo tempo, loro con il vento a favore hanno avuto una serie di angoli dove ci potevano far male» “Zampata” che manca ai biancoverdi per chiudere le partite?: «Sì ma si giocava contro una squadra con tanta qualità. Onestamente me lo aspettavo che qualcosa non andava bene, perché quando sono ad Avellino non va mai bene niente. Una volta era la difesa, una volta gli attaccanti, ora perché c’è troppo turnover. C’è sempre qualcosa per andare a rompere i maroni. Ma quando si vince penso che ci debba essere un minimo di soddisfazione, senza andare a trovare il pelo nell’uovo. Ognuno vede il calcio alla sua maniera, ma ogni tanto date un po’ di pace. Non ho mai visto un ambiente in cui non si godono le partite che si vincono. Può andare bene come può andare male, ma se va male apriti cielo. Non ci godiamo mai una vittoria, in cinquanta anni che sto nel calcio non ho mai visto una situazione del genere. Si può dire che l’allenatore è scarso, va bene tutto, ma quello che conta sono i risultati, la prestazione. Io ho tanta fiducia nei ragazzi, sono sempre stato convinto di fare un campionato di un certo livello. Senza mai cercare alibi ma non abbiamo fatto il ritiro, abbiamo creato la rosa in una settimana. C’è gente che gioca dopo 12 giorni di Covid, ma nessuno lo ha detto. Siamo umani anche noi, a volte si fa bene altre volte si fa male. Quello che mi fa incavolare è che abbiamo vinto contro la Juve Stabia, non è che ci vinci tutti i giorni. L’Avellino è stata sì in serie A, ma ora siamo in C, con una squadra assemblata di corsa, spendendo il giusto, perché sento anche dire che abbiamo speso l’ira di dio e mi vien da ridere. È giusto godersi le cose che se non non va bene, il secondo posto ora è meritato, ma bisogna vedere come finisce il campionato. Se continuiamo così le soddisfazioni ce le togliamo».