«Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo in cui meritavamo di andare in vantaggio, poi loro per un colpo di flipper hanno trovato il gol nell’unica occasione. Abbiamo cambiato rischiando qualcosa e lo sapevamo, perché il Bari ha giocatori di esperienza. La squadra ha tenuto bene il campo. Poi c’è stato il gran gol di Lucca, ma perderla sarebbe stato un sacrilegio. I ragazzi hanno ci hanno sempre creduto, sono soddisfatto perché fino a pochi minuti dalla fine eravamo sotto. Ma la squadra ci ha creduto, Lucca ha un tiro strepitoso come Rauti, hanno delle mine. E’ un tiro difficile da prevedere, perché è forte».
«Cosa mi è piaciuto di più oggi o se ci sono difetti? La partita è stata fatta bene, soprattutto nei primi 45′ abbiamo fatto quello che avevamo preparato anche se in un solo giorno. Se ci avessero messi in difficoltà, dovevamo compattarci nei 60 metri. Loro hanno fatto due ripartenze, noi creato palle importanti. Nel secondo tempo avrei voluto più pressing ma c’era la stanchezza. Poi ho dovuto pure fare dei cambi forzati. Il gol fatto da loro è un colpo di flipper, sotto porta noi possiamo fare meglio. Abbiamo avuto 2-3 palle che non abbiamo gestito bene. Questo mi è piaciuto meno».
«E’ difficile fare un resoconto di quello che è successo in questi sei mesi. Parto sempre da Catanzaro, perché fino a quel momento non c’era squadra ed è arrivato anche il Covid. Da quel momento abbiamo fatto bene, dobbiamo continuare su questa strada».
«Odjer? Quelli che abbiamo capito noi è che si lamentava del fatto che Antenucci avesse detto qualcosa di “razzista”, ma lui ha giurato di aver fatto un altro tipo di offesa e che non si permetterebbe mai. L’arbitro non ha sentito, altrimenti mi ha detto che non avrebbe pensato due volte a mandarlo fuori. Noi non abbiamo sentito, Antenucci ha giurato e non ho motivo di non credergli. Sono cose che non devono esistere naturalmente, io ho visto Odjer stravolto e l’ho dovuto tirare fuori. Arbitro? Non è stato decisivo, ci sono stati errori come in altre. Ha sbagliato un po’ per noi e un po’ per loro. Nell’arco della partita non è stato decisivo e quando è così vuol dire che ha fatto una buona partita».