Boscaglia: «Pensiamo alla prossima. Ecco perché abbiamo giocato a tre»

«Doda non riusciva più a spingere, era molto affaticato. Marconi ha avuto un piccolo risentimento all’adduttore. Io non ero nervoso, era un modo come un altro per spingere la squadra. Probabilmente non mi avete mai visto nervoso, era un modo per far sì che si andasse oltre ogni limite perché era quello che serviva oggi. Non è bastato, pensiamo alla prossima e lavoriamo sugli errori e su quel qualcosa di buono che comunque c’è stato. Non mi sembra che Kanoute fosse a disagio a destra, abbiamo adottato quella situazione perché si stava già sull’uno a zero per loro. E poi metterci a quattro alla fine è stata la mossa della disperazione, perché, parliamoci chiaro, non abbiamo terzini. Abbiamo optato per una difesa a tre con esterni che sanno fare tutta la fascia. Sul secondo gol c’è stato un malinteso con Lancini, ma non mi è sembrato fuori posto Kanoute, anzi ha fatto una buona partita». Queste le parole rilasciate dal tecnico del Palermo Roberto Boscaglia al termine della gara persa contro l’Avellino.

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Redazione Ilovepalermocalcio