Boscaglia: «Mercato? Non chiederò nessun regista, c’è chi può farlo. Volevo stare al primo posto»
Roberto Boscaglia, allenatore del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida contro il Bari. Ecco quanto affermato:
«Palermo non tira in porta? Lavoriamo su questo, dobbiamo essere bravi anche noi dello staff. Rispetto alle prime partite stiamo facendo delle buone cose. Ci si arriva a anche bene, prima o poi arriveranno i gol in maniera più fluida. Dobbiamo essere un po’ più tranquilli e meno frenetici, capire che più lontano sei dalla porta più devi velocizzare la palla e viceversa. Ma queste sono cose che si imparano con le partite».
«Chiudere l’anno al 10° posto che effetto fa? Io volevo stare al primo, ma abbiamo avuto tantissime difficoltà. Io tiro la linea a fine campionato, non a fine anno. Questa è una squadra in costruzione che deve avere un anno di tempo per fare le cose bene. Il girone è difficile, dobbiamo capire chi siamo e affondare i colpi giusti tracciando una linea a fine campionato e poi vedere cosa c’è da fare».
«Palazzi? Non stiamo giocando con un play per costruire da dietro, vogliamo le mezzali. Abbiamo bisogno di giocatori che hanno grandissima gamba lì in mezzo, Palazzi ha fatto una buona partita anche se non è il suo ruolo. Mercato? Non chiederò nessun play, abbiamo 2-3 giocatori che possono fare quel ruolo. La squadra è stata costruita per fare altre cose, ma abbiamo giocatori che all’occorrenza possono fare il play».
«Abbiamo messo un centrocampista in più e la squadra ha retto bene. Poi se prendi quel gol devi lavorare su altre situazioni, consapevoli del fatto che avremmo subito qualche ripartenza. Normalmente contro questo Bari puoi andare in grande difficoltà, noi non siamo mai stati in grande affanno. Abbiamo subito due ripartenze molto pericolose».
«Lancini e Marconi li valuteremo nei prossimi giorni. Marconi ha preso un colpo a freddo, Lancini era da tempo fuori e ha giocato 90′ tre giorni fa. Può capitare».
«Odjer che spaziava in attacco? Lui e Luperini avevano questo compito, attaccare lo spazio tra il centrale dei tre e il laterale. Per il futuro il 4-3-2-1 è un’alternativa al nostro modo di giocare, bisogna capire contro chi giochiamo. L’interpretazione della partita cambia di poco, Rauti ha fatto anche la mezzala d’accompagnamento a Saraniti».
«Distacco dal Bari? Sono discorsi un po’ così, nella partita secca non c’è questa differenza. Oggi dobbiamo accettare questa situazione».