«Il mio trasferimento alla Juventus? Sono stato lì per poco tempo ma ho imparato tanto. Sei mesi mi hanno regalato uno scudetto che sento mio al di là del goal di Cesena, mi hanno permesso di conoscere lo spessore umano di Conte e fatto capire perché dominano da anni: rivinceranno lo scudetto, possono perderlo solo loro. Quando ero alla Roma Totti e De Rossi misero un serpente di gomma sulla cappelliera del pullman e lo fecero penzolare. Per poco non svenivo e l’hanno pure rifatto, a vedere soffrire Borriello si gode. Un rimpianto? Non essere andato al Real Madrid nell’estate del 2010, ai tempi del Milan. Colpa di una trattativa troppo lunga per i suoi gusti con gli spagnoli, con il Manchester City e con la stessa Juventus. Ad un certo punto mi stufai e decisi di restare al Milan. Galliani poi mi disse che se non fossi partito sarei rimasto fuori dalla lista Champions Non ci siamo parlati per un bel pò». Queste le parole rilasciate dall’ex attaccante di Milan e Juventus Marco Borriello ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.