Boom Brunori: per il bomber sarà serie B a prescindere dai playoff?

25 gol in 36 partite e una stagione da protagonista con la maglia del Palermo: per Matteo Brunori potrebbero spalancarsi le porte della serie B a prescindere da quelli che saranno i verdetti dei playoff, a cui gli stessi rosanero prenderanno parte nelle prossime settimane. Quale potrebbe essere il futuro del bomber di proprietà della Juventus?

La stagione da record di Matteo Brunori

Quella appena conclusa, almeno per quanto riguarda la regular season di Lega Pro, è stata per Matteo Brunori una stagione da incorniciare: l’attaccante italo-brasiliano, infatti, si è laureato con 25 gol capocannoniere dell’intera serie C trascinando il Palermo ai playoff promozione. A 27 anni e nel pieno della maturità calcistica Brunori ha dimostrato tutto il suo valore, tanto che il suo mister Silvio Baldini non ha usato mezzi termini per definire il suo bomber un “attaccante da serie A”, come riportato sul portale La Casa di C.

Dopo aver girovagato per anni nelle serie minori, Brunori sembra aver trovato a Palermo l’ambiente ideale per la sua esplosione, con una rosa alle spalle di qualità e un gioco che ha permesso di mettere in luce le sue migliori qualità tecniche, tattiche e realizzative. Le 25 reti segnate in campionato proiettano oggi Brunori tra i migliori attaccanti della storia rosanero, se consideriamo che un idolo della tifoseria come Amauri di gol ne ha siglati 23 in 52 presenze, senza contare la striscia di 6 gol nelle ultime 6 partite che ha permesso di battere i record di Dybala e Ilicic.

Senza montarsi la testa e dimostrando spirito di attaccamento alla maglia, Brunori è pienamente concentrato sui prossimi playoff con il solo obiettivo di riportare il Palermo nel calcio che conta, tuttavia stampa e addetti ai lavori già parlano della prossima possibile destinazione del bomber.

Dove giocherà Brunori il prossimo anno?

Con una promozione ancora tutta da giocare, il bomber del Palermo è già al centro delle voci di mercato, che lo accostano a diverse squadre di serie B. Di proprietà della Juventus (con contratto in scadenza nel 2024), Brunori non dovrebbe faticare a trovare spazio in cadetteria, dato l’interesse mostrato da almeno 3 società che vorrebbero accaparrarsi i gol della punta per cercare di inserirsi tra le pretendenti alla promozione in A nel prossimo anno.

Al di là delle altre proposte, se il Palermo dovesse salire in B non sarebbe da escludere un tentativo di confermare Brunori in prestito almeno per un’altra stagione, un’opzione che probabilmente non dispiacerebbe allo stesso giocatore ormai idolo dei tifosi, ma nel caso in cui i playoff non dovessero andare bene sarebbe impossibile pensare di bloccare ulteriormente il bomber in terza serie. A questo punto le altre piste sarebbero ancora più calde.

Tra le squadre che hanno messo gli occhi su Brunori sembra esserci per esempio il Monza di Berlusconi e Galliani, che starebbero pensando di rinforzare il pacchetto offensivo per la prossima stagione con il prolifico attaccante esploso quest’anno al Barbera. L’idea sarebbe intanto quella di accaparrarsi le prestazioni del 27enne e blindare l’attacco per un’eventuale ulteriore stagione in serie B, sebbene la squadra brianzola stia tutt’ora accarezzando il sogno di diventare la quarta società lombarda nella prossima serie A, un obiettivo che gli analisti sportivi dei portali di scommesse online come Betway considerano possibile.

Oltre al Monza, si stanno facendo prepotentemente sotto però altri due top team di serie B, ossia Perugia e Frosinone, entrambi desiderosi di tornare al più presto in massima serie. La corte degli umbri e dei laziali si fa, secondo gli addetti ai lavori, sempre più insistente e non sarebbe da escludere una vera e propria asta per aggiudicarsi le prestazioni dell’attaccante.

Non meno suggestiva, infine, potrebbe essere la destinazione Bari: come riportato qualche giorno fa da Calciomercato.com, infatti, la neopromossa società pugliese starebbe pensando proprio a Brunori per rinforzare l’attacco. Una piazza calda come Palermo che potrebbe fare proprio al caso dell’italo-brasiliano.

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Redazione